Carla Gorzanelli, 89enne di Sassuolo, è morta la scorsa notte, 12 ottobre, dopo essere stata attaccata dai cani dei vicini, due esemplari di razza Amstaff.
Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’anziana signora sarebbe uscita di casa, senza che la badante se ne accorgesse.
Poco dopo è arrivato sul luogo della tragedia anche il figlio, il quale era proprio alla ricerca della madre che si era allontanata. “Non si allontanava mai da casa, dovevamo insistere sempre per farla uscire. Non capisco come sia successo”.
La signora Gorzanelli era in stato confusionale e probabilmente ha sbagliato ingresso. Invece di rientrare a casa propria, avrebbe imboccato il cortile della villetta accanto.
Lì, al cancello, c’era la figlia dei vicini in attesa del ritorno della mamma, una bimba di pochi anni, che avrebbe chiesto all’anziana cosa facesse lì.
A questo punto, i due cani avrebbero attaccato Carla Gorzanelli per difendere la bambina da un potenziale pericolo, senza che la vittima avesse il tempo di uscire dalla proprietà.
Continuano le indagini degli inquirenti a Sassuolo
Gli inquirenti e il medico legale continuano le indagini sul luogo dell’accaduto. L’accusa è quella di omicidio colposo.
Il cancello della villetta, infatti, era semichiuso, e non è stata confermata la presenza di un cartello che attestasse la presenza di animali pericolosi all’interno.
Saranno le videocamere di sorveglianza a dare le conferme di cui si ha bisogno. Il figlio della signora Gorzanelli, comunque, afferma di non colpevolizzare nessuno.
“Semplicemente, mia madre non avrebbe dovuto trovarsi lì, non so come sia successo”. Non dà colpa, dunque, né ai cani, né ai padroni, né alla badante, sconvolta e scioccata dalla notizia. Con voce commossa non riesce a capire come sia potuto accadere, a soli pochi metri da casa propria.
Come se l’accaduto non fosse già tragico di suo, a rendere ancora più terribile l’evento, è il fatto che il tutto sia successo davanti agli occhi di una bimba.