Turchia, sparisce un lago: dove e come è successo?

Turchia, sparisce il lago Tuz, il secondo più grande del paese: tra le cause siccità e agricoltura. 

Per secoli, il bacino ipersalino del lago Tuz, situato tra le province turche di Ankara, Konya and Aksaray, ha fatto da casa ad intere colonie di fenicotteri.

Durante la stagione calda, questi animali iniziavano la migrazione, cercando acqua e rifugio proprio in questa zona.

Quest’anno, a causa dell‘innalzamento delle temperature, gli oltre 1.665 metri chilometri quadrati di lago si sono ritirati interamente.

Sono state ritrovate centinaia di carcasse di piccoli fenicotteri e adulti sul fondo del lago, ridottosi ormai ad una distesa arida di sabbia e spaccature.

Stando a quanto riportato dagli esperti però, la colpa del prosciugamento del lago Tuz non sarebbe solo del riscaldamento globale.

Decenni di politiche agricole dannose, noncuranti della salvaguardia dell’ambiente, avrebbero condotto all’esaurimento delle riserve idriche sotterranee.

I laghi si prosciugano, ma non solo in Turchia

La questione del riscaldamento globale è più attuale che mai e al centro del dibattito sociale, politico ed economico internazionale.

La preoccupazione cresce, il conto ala rovescia è ormai iniziato e gli attivisti del green sono sempre più agguerriti e amareggiati dalla noncuranza generale.

Il California, ad esempio, è altissimo l’allarme per il lago Oroville, bacino idrico di vitale importanza per il popoloso Stato dell’Ovest.

Gli Stati Uniti hanno registrato una delle estati più calde di sempre e le conseguenze sono state disastrose, con speciale riferimento ai numerosissimi incendi che hanno colpito il paese.

Sempre in California, quest’estate le fiamme del Caldor Fire hanno raggiunto anche le zone adiacenti il lago Tahoe. La siccità non ha danneggiato gravemente le acque del lago, ma ha prosciugato completamente il fiume sottostante, il Truckee. 

La zona del South Lake Tahoe si trova, infatti, ad un’altitudine tale per cui le città circostanti non sono mai o quasi sotto allarme incendio. Negli scorsi mesi, invece, sono state evacuate oltre 20.000 persone, per motivi di sicurezza.