Achille Lauro non smette mai di osare. Diverse volte ha sorpreso il pubblico con look stravaganti che sottolineano la sua forte personalità, ma questa volta si è spinto ancora oltre: ha deciso di sfruttare la tecnologia NFT.
Di cosa si tratta?
NFT è l’acronimo di ‘Non-fungible token‘, ossia dei certificati “di proprietà” su opere digitali: questi strumenti stanno avendo un ampio successo. Nello specifico, un token è un oggetto con un valore particolare e simbolico, ad esempio nella sicurezza informatica un token può essere una prova dell’autenticità di un indirizzo. Un token sulla blockchain – una delle tecnologie di registri distribuiti – è un’informazione digitale registrata su un registro distribuito, associata a un utente specifico e rappresentativa di un certo tipo di diritto, ad esempio la proprietà di un oggetto, la ricezione di un pagamento e così via.
Cosa ha creato Achille Lauro con questa nuovissima tecnologia?
Per la prima volta nel mondo e durante il suo prossimo concerto, un’opera d’arte digitale certificata mediante la tecnologia degli NFT verrà creata nel corso di un evento musicale, “disegnata”, per così dire, dai battiti del cuore dell’artista.
Ebbene si, Achille Lauro “intrappolerà” i suoi battiti del cuore e li metterà in vendita. Dietro questa iniziativa però, si nasconde dell’altro. Dopo la registrazione della sua frequenza cardiaca in concerto, i “diritti digitali” della frequenza stessa verranno messi all’asta. Il ricavato andrà al reparto di cardiologia del Policlinico San Donato.
Con questa esperienza tutta nuova, Achille Lauro vuole anche mostrare in diretta le sensazioni di un artista oltre lo show e oltre la musica. Per renderlo possibile, gli saranno installati dei sensori sul torace e sul resto del corpo, similmente a quanto avviene agli sportivi per monitorare la propria attività cardiaca.
Tutto si svolgerà al “One night show with Achille”, per cui è prevista una sola data il 7 dicembre al teatro degli Arcimboldi di Milano.