Ieri New York ha eletto il suo 110° sindaco. È Eric Adams, 61 anni, ex capitano della polizia locale. In corsa con il Partito Democratico, Adams ha inflitto una sonora sconfitta al repubblicano Curtis Sliwa: la corsa è terminata con il 66,5% dei consensi per Adams.
Eric Adams, un politico con un’infanzia difficile
Nato in una famiglia afroamericana umile – la madre lavorava come donna delle pulizie, mentre il padre era un macellaio con problemi legati all’alcolismo – Adams non ha avuto un’infanzia idilliaca.
A 14 anni ha iniziato a delinquere con una banda di Brooklyn e per questo è stato arrestato insieme al fratello. Il suo primo incontro con la polizia è stato tutt’altro che positivo: alcuni agenti lo hanno picchiato finché un poliziotto nero non è intervenuto. Questo evento ha segnato il giovane Adams al punto da fargli sviluppare un disturbo post traumatico da stress, ma lo ha spinto a cercare a sua volta una carriera nelle forze dell’ordine per cambiare qualcosa dall’interno.
Nonostante molti guai – e una dislessia diagnosticata solo successivamente – Adams si è diplomato e poi laureato, mentre faceva lavori vari per mantenersi.
Per più di vent’anni ha lavorato nella polizia, ma negli anni ’90 ha iniziato anche la sua seconda carriera, in politica con il Partito Democratico.
Dopo alcuni insuccessi, nel 2006 ha vinto le elezioni per il Senato a New York e nel 2013 è diventato presidente del distretto di Brooklyn.
New York, Adams e Cuomo
Il 2021 è stato un anno di importanti cambiamenti politici per New York. Oltre all’elezione del nuovo sindaco, il secondo afroamericano della storia di NY, infatti, qualche mese fa anche la carica di governatore dello Stato ha cambiato volto.
Andrew Cuomo, che ricopriva questo ruolo dal 2011, ha dato le dimissioni ad agosto, a seguito di alcune accuse di violenza sessuale. Al suo posto ora c’è Kathy Hochul, prima donna a diventare governatrice di New York.