Italia, popolo di expat: da dove e per dove si muovono gli italiani all’estero?

L’Italia è stata un paese di espatrianti fin dalla sua nascita come Stato unitario, nel 1861. Fin dagli ultimi decenni dell’Ottocento, infatti, milioni di italiani hanno lasciato il Belpaese per cercare fortuna dall’estero. Da allora molte cose sono cambiate, ma ogni anno centinaia di migliaia di italiani scelgono di cambiare Paese. Ma dove vanno?

Secondo l’ultimo Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes (Cei), nel 2020 oltre 109mila italiani hanno spostato la loro residenza all’estero. Si sono diretti in 180 paesi diversi, ma sette delle prime dieci destinazioni sono europee. Infatti, secondo il Rapporto, il 78,7% degli emigranti del 2020 è rimasto in Europa.

La meta più ambita nel 2020 è stata la Gran Bretagna, seguita da Germania, Francia e Svizzera. Nel Regno Unito, in particolare, i residenti italiani sono aumentati del 33% nel 2021, probabilmente in virtù della necessità, imposta dalla Brexit, di mettersi in regola, chiedendo il “settled status”, per rimanere.

Tutte le cifre del Rapporto, inevitabilmente, risentono dell’emergenza Covid-19, che ha portato a una diminuzione delle partenze da tutte le regioni italiane, con la sola eccezione dell’Umbria. Anche nel 2020, come negli anni precedenti, le regioni con più partenze sono state Lombardia e Veneto. In generale, la Fondazione Migrantes ha rilevato una prevalenza di emigranti dalle regioni del centro-nord, che da sole coprono quasi il 70% delle partenze del 2020.