Usa, nuova strage in un liceo: a Detroit un quindicenne uccide 3 studenti e ferisce altre 8 persone con una pistola semi-automatica.
Ieri, martedì 30 novembre, intorno alle 12:15, poco dopo la pausa pranzo, un ragazzo del secondo anno della scuola di Oxford, a circa 40 km a nord di Detroit, Michigan, ha aperto il fuoco sui compagni.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la semi-automatica, acquistata appena qualche giorno prima, il 26 novembre, avrebbe sparato 15-20 colpi.
Tra le testimonianze raccolte, quella della diciassettenne Catherine Tebben, che afferma: “Avevo appena finito la pausa pranzo, quando ho cominciato a vedere i compagni correre verso di me. Poi ho sentito gli spari”.
La studentessa afferma di essere stata trascinata via dal fidanzato Josh Couch: i due avrebbero raggiunto l’auto per dirigersi verso il piazzale di raccolta per emergenza, insieme agli altri ragazzi.
La zona era stata messa in sicurezza dalla polizia, che ha circondato il perimetro dell’area con 10 volanti, mentre un elicottero sorvolava l’edificio scolastico.
Di seguito, è stato avvertito anche il presidente Joe Biden, che non ha tardato ad esprimere il suo cordoglio alle famiglie delle vittime: “Il mio pensiero va alle famiglie e alla perdita dei loro cari. Potete immaginare quanto sia sconvolta la comunità”.
Sparatorie nei licei americani: i precedenti
Una delle questioni più dibattute negli Stati Uniti, che costringe ogni presidente ad assumere una chiara posizione, è quella che concerne il libero mercato delle armi.
Tra le argomentazioni avanzate da coloro che sostengono un maggiore controllo su tale scambio economico, riguarda proprio il rischio che corrono i ragazzi nelle scuole.
Quanto accaduto nei pressi di Detroit, infatti, non è altro che l‘ultimo di una lunga serie di stragi che hanno colpito le high school americane.
Stando alle dichiarazioni del dipartimento statale di polizia, l’ultima sparatoria avvenuta in una scuola del Michigan risale ad oltre venti anni fa, più precisamente al 29 febbraio 2000.
Una delle stragi peggiori avvenute in liceo americano risale al 1927, durante la quale furono uccisi 45 studenti della Bath School.
Nel marzo 1998, presso la scuola media di Jonesboro (Arkansas), due studenti di 11 e 13 anni, dopo aver fatto scattare l’allarme antincendio, hanno ucciso 4 compagni e 1 insegnante, ferendo altre 10 persone.
Le tragedie non si sono fermate negli ultimi anni, ma è stata registrata una notevole diminuzione di sparatorie nei licei durante il 2020. Gli scettici hanno commentato i dati facendo notare che i ragazzi, a causa del lockdown, non si trovavano a scuola e che, pertanto, il problema è tutt’altro che risolto.