Esteri

Una notte all’Ikea: bloccati da un tormenta di neve

Mercoledì scorso, 6 clienti e 24 dipendenti sono rimasti bloccati per la notte in uno store Ikea, a causa della tempesta di neve che ha colpito la città di Aalborg, nel nord della Danimarca.

Sembra l’inizio di un classico film di Natale: a ridosso delle feste, il protagonista resta bloccato a causa di una tormenta e non può raggiungere la famiglia.

Questa volta, però, la notizia è vera: il reparto notte del negozio è stato trasformato in una grande camera da letto, dove “gli sventurati” hanno mangiato e dormito.

Il direttore del negozio Peter Elmose ha dichiarato: “È stata davvero una bella serata, godendo della reciproca compagnia. Abbiamo dormito nel nostro showroom al primo piano, dove abbiamo letti, materassi e divani letto. Le persone hanno potuto scegliere il letto esatto che hanno sempre voluto provare”.

Tra cibo, chiacchiere e televisione, sembra che clienti e dipendenti abbiano, tutto sommato, trascorso una piacevole nottata. Anche Michelle Barrett, che lavora in un vicino negozio di giocattoli e che ha trascorso la notte da Ikea, ha affermato: “Ci siamo divertiti. Abbiamo riso della situazione, perché probabilmente non la rivivremo mai più”. 

Bufera di neve: 61 persone bloccate in un pub

Quanto successo all’Ikea, non è un caso isolato. Lo scorso weekend, decine di fan degli Oasis hanno affrontato il gelido inverno dello Yorkshire, recandosi al Tan Hill Inn, situato ad un centinaio di chilometri a nord di Leeds.

Durante l’esibizione della cover band, però, una terribile bufera si è abbattuta sull’area, provocando interruzioni di corrente, caduta di alberi e problemi ai mezzi di trasporto.

I 61 appassionati, pertanto, hanno dovuto modificare i loro piani per il weekend, costretti a trascorrere 2 giorni e 3 notti intere nel pub.

La loro permanenza  stata allietata da canti, musica, birra e dal calduccio di un camino acceso. Il proprietario del locale, Nicola Townsend, ha raccontato: “Alcuni hanno legato così tanto che hanno deciso di incontrarsi qui una volta l’anno”.

Chiara Casagrande

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