Grazianeddu, il bandito sardo più famoso, è stato rintracciato ed arrestato: si stava nascondendo a Desulo, in provincia di Nuoro, nella casa di una coppia.
Graziano Mesina, 79 anni, latitante dal 2 luglio 2020, era riuscito a sottrarsi ad un provvedimento penale che prevedeva la reclusione per 24 anni.
Il bandito era stato condannato per associazione a delinquere, finalizzata al traffico illegale di droga a livello internazionale: per oltre 50 anni era riuscito a farla franca.
Per un motivo o per un altro, infatti, Mesina ha sempre trovato il modo di non pagare per i suoi crimini: è stato inseguito, arrestato, fatto evadere e perfino graziato.
Durante il periodo di latitanza, Grazianeddu ha perso anche alcuni familiari a causa del Covid, le due sorelle, Antonia e Rosa, e il nipote, Giancarlo Pisanu.
Dopo un anno e mezzo di corse, cambi di posizione, false piste e indizi che non conducevano a nulla, i carabinieri del Ros, grazie all’aiuto, in fase esecutiva del Gis, del comando provinciale carabinieri di Nuoro e dello squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, sono riusciti ad ammanettarlo.
Il nome di Graziano Mesina può finalmente essere depennato dall’elenco dei criminali più ricercati del Paese. Ma quali sono gli altri ancora latitanti? A fornire i nomi è proprio il sito del governo, che continua a dare loro la caccia.
Messina Denaro Matteo: ricercato dal 1993 per associazione di tipo mafioso, omicidio, strage,
devastazione, detenzione e porto di materie esplodenti, furto ed altro;
Cubeddu Attilio: ricercato dal 1997 , per non aver fatto rientro, al termine di un permesso, nella Casa Circondariale di Badu è Carros (NU), ove era ristretto, per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime;
Cinquegranella Renato: ricercato dal 2002 per associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione ed altro;
Motisi Giovanni: ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro, dal 2002 per strage ed altro;
Bonavota Pasquale: ricercato dal 2018 per “associazione di tipo mafioso” e “omicidio aggravato in concorso”;
Imperiale Raffaele: ricercato dal 2016 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravate da finalità mafiose.
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