Identificato dalla Polizia l’amministratore di una chat Telegram contro vaccini e Green Pass con oltre 30.000 iscritti: “Ugo Fuoco” esultò per la morte di Davide Sassoli.
Mentre l’Europa piangeva la prematura scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo, cui è successa la maltese Roberta Metsola, c’è chi ha festeggiato la morte di Davide Sassoli.
La Polizia di Stato e la Polizia Postale si sono attivate ed hanno dato il via alle indagini per scoprire chi si nascondesse dietro agli account falsi che hanno creato una vera e propria shitstorm a seguito della morte di Sassoli.
Tra gli identificati, compare anche il profilo fake di Ugo Fuoco, 40enne originario del napoletano, già denunciato per aver violato le normative della quarantena.
Ed è proprio tale Ugo Fuoco l’autore di uno dei messaggi contro Sassoli andati virali: «Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘Il Green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie».
Chi è Ugo Fuoco, l’utente Telegram che festeggiò la morte di Davide Sassoli?
Tra i promotori della «Rete nazionale Basta dittatura», Ugo Fuoco è anche uno degli organizzatori di diverse manifestazioni No Vax e No Green Pass svolte a Napoli e in altre città.
Al momento, l’amministratore del gruppo Telegram, si trova ricoverato in ospedale, in quanto risultato positivo al Covid.
La chat, secondo quanto emerso dalle indagini, era diventato un vero e proprio veicolo di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell’emergenza pandemica.
La Polizia Postale, per risalire alla rete di utenti che hanno pubblicato post con insulti rivolti all’ex Presidente del parlamento Europeo, ha tracciato l’hashtag #nessunacorrelazione.
Un altro hashtag “di opposizione” a lungo in tendenza su Twitter è #DRAGHIINGALERA che, come spiega l’esperto i comunicazione Pietro Raffa, è divenuto un trending topic grazie a dei profili fake.