Perché è Malika Ayane la cantante scelta per la chiusura delle Olimpiadi Invernali 2022?

La cerimonia di chiusura della ventiquattresima edizione dei Giochi Olimpici Invernali, tenutasi  ieri sera, domenica 20 febbraio, al Bird’s Nest di Pechino è stata un tripudio di festeggiamenti e forti emozioni.

Tra le fila azzurre la manifestazione si conclude con un bottino di ben 17 medaglie, ottenute in svariate discipline.

Una grande festa che ha racchiuso al suo interno un momento di importanza fondamentale: il passaggio di consegne.

La bandiera Olimpica a cinque cerchi, dopo il successo di Torino 2006, torna finalmente in Italia.

Ad accoglierla non uno bensì due sindaci: il sindaco di Milano Beppe Sala e il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina.

Alla presenza del presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, si è consumato quindi l’iconico passaggio di consegne tra Pechino e le due città che ospiteranno i prossimi Giochi olimpici invernali (Milano e Cortina), con la consueta maestosità e il rispetto per una tradizione che si rinnova ciclicamente.

Insieme a Sala e Ghedina è arrivata da Milano anche un’elegantissima Malika Ayane che, accompagnata dalla delicata melodia del violino di Giovanni Andrea Zanon, ha intonato l’Inno di Mameli, mentre lo stadio cinese sventolava il Tricolore e proiettava un’immagine brillante della Penisola.

La scelta degli artisti non è per niente  casuale, la cantante arriva dalla Lombardia, lo strumentista dal Veneto, le regioni che ospiteranno le prossime Olimpiadi.

Ma non solo Inno di Mameli, Malika Ayane è, insieme ad Arisa, la cantante scelta per interpretare uno dei due brani in gara per diventare l’inno ufficiale dei prossimi Giochi Olimpici Invernali.

Entrambe hanno presentato i due brani in gara ‘Fino all’Alba’ per Arisa e ‘Un po’ più in là’ per Malika Ayane durante il Festival di Sanremo 2022.

La decisione finale spetta al pubblico, che può votare il suo brano preferito sul sito delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 fino alla giornata di domani (martedì 22 febbraio).