Una notizia inedita e per molti inaspettata quella che vede come protagonista Casaglia, la minuscola frazione circondata dai boschi del comune di Borgo di San Lorenzo, in Mugello, sull’appennino toscano.
Un località affascinante, figlia di un territorio ricco di storia e tradizioni, ormai sempre più spesso scomparse altrove.
Un tempo Rocca storica degli Ubaldini, sopravvissuta alle ferite inflitte dal terremoto del 1919, Casaglia sembra quasi una cartolina, unico elemento antropico all’interno di una riserva naturale sconfinata.
Un piccolo eremo collocato appena dopo qualche curva oltre il Passo della Colla, sulla Strada 302 Brisighellese-Ravennate che collega la Toscana con l’Emilia-Romagna.
Una frazione che in estate si trasforma, quintuplicando il numero di abitanti grazie all’afflusso dei turisti, alcuni di passaggio altri ormai affezzionati, provenienti da tutta Italia ed in particolare dalla Toscana e dalla Romagna.
A Casaglia c’è sempre stato un unico piccolo circolo ricreativo, anima e cuore pulsante della frazione, luogo di ritrovo e di chiacchere per tutti gli abitanti residenti nella piccola frazione.
Quasi una seconda casa, dove giocare a carte, bere un bicchiere di vino e raccontare la giornata appena trascorsa.
Il circolo, durante il periodo di pandemia, ha dovuto far fronte a innumerevoli difficoltà, che hanno poi portato all’annuncio di definitiva chiusura.
Una notizia che rischiava di essere un colpo mortale per la piccola comunità di questo borgo.
Una storia a lieto fine
Ma proprio quando tutto sembrava volgere al peggio una notizia piena di speranza: Asia e Federico, una coppia di giovani fidanzati lui ventenne di Faenza, lei ventiduenne di Scandicci, decidono di mettersi in gioco per salvare il cuore pulsante di quel borgo che, fin dal principio, aveva fatto da sfondo al loro amore.
Una storia di coraggio e speranza che riesce a coniugare perfettamente innovazione e rispetto di quell’identità ben definita fatta di tradizioni e ricordi indelebili.
Una storia di riscatto per tutti quei borghi meravigliosi, presenti sul territorio italiano, che aspettano solo la loro storia a lieto fine.