Quarta dose, il via alle somministrazioni: chi deve farla? Tutti i dettagli

L’andamento attuale della pandemia in Italia conferma un trend in forte diminuzione dell’incidenza di nuovi casi e dei decessi.

Con la circolare n.0021209 dell’ 08/04/2022, il Ministero della Salute ha ufficializzato le indicazioni relative alla somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster) nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19.

Ad indicare le modalità di somministrazione del secondo booster è una nota ufficiale del Ministero della Salute, a seguito del pronunciamento sul tema dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

Chi deve farla

Da oggi, martedì 12 aprile 2022, cominciano in Italia le prime somministrazioni delle quarte dosi del vaccino per over80, ospiti delle Rsa e fragili dai 60 anni in su.

Si raccomanda la somministrazione della seconda dose di richiamo passato un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo.

La decisione, dichiara il ministero, è stata presa nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione.

Si ribadisce inoltre: “la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo, e per i quali la stessa è già stata raccomandata e di promuovere, richiamandone l’assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido. Si ricorda che per quest’ultima categoria la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo, consistendo il ciclo di vaccinazione primaria di tre dosi”.

Si ricorda inoltre che, per tutti i soggetti fin qui elencati, il ciclo vaccinale primario è considerato composto da un totale di tre dosi, pertanto la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo.