È proprio vero che la Luna non smette mai di stupire: è notizia di oggi che la NASA ha iniziato delle investigazioni per capire l’origine di due strane “cupole” presenti nella superficie lunare.
La stessa NASA, peraltro, ha intenzione di tornare presto sulla Luna con il programma Artemis e, per questo, vuole vederci chiaro.
Cosa sono queste strane cupole?
La notizia è riportata dal The Sun, che riferisce che queste “cupole di Gruithuisen” (questo il nome ufficiale), si ritiene siano composte da magma e un’alta concentrazione di silicio. La particolarità di questa scoperta è che, tipicamente, per formare queste cupole è necessaria un’alta percentuale di acqua e movimenti tettonici: nulla di tutto questo è presente nel nostro satellite. Da qui i sospetti e le indagini della NASA.
La NASA ha annunciato che progetterà studi e strumenti scientifici da inviare sul territorio lunare per esplorare queste cupole e cercare risposte.
“I due studi selezionati affronteranno importanti questioni scientifiche relative alla Luna,” ha detto Joel Kearns, un amministratore della Nasa.
Sicuramente non si tratta di una impresa semplice: Un rover lunare avrà dieci giorni di tempo per scalare una delle cupole di Gruithuisen e studiare la superficie della sommità. Un rappresentante della NASA ha riferito: “Per comprendere veramente queste caratteristiche incredibili, dobbiamo visitare le cupole, esplorarle da terra e analizzare i campioni di roccia. Per fortuna, la Nasa sta progettando di fare proprio questo!”
Lo scopo della missione
Gli studi sulle cupole di Gruithuisen saranno due: uno si concentrerà sui misteri geologici, un altro esplorerà gli effetti della Luna sugli organismi.
“Il secondo studierà gli effetti della bassa gravità della luna e l’ambiente di radiazione sul lievito, un organismo modello utilizzato per comprendere la risposta ai danni del DNA e la riparazione,” ha detto Kearns.
Ma perché è così importante studiare queste cupole?
Gli studi sulle cupole di Gruithuisen influenzeranno la nostra comprensione della Luna e di come essa possa servire le persone sulla Terra o gli astronauti nello spazio. Ciò anche in vista della missione Artemis, che include anche lo sviluppo di una colonia permanente sulla Luna per servire come un pitstop per i futuri voli spaziali per Marte.
La NASA spera di avviare questi studi lunari entro il 2026.