Nuova stretta contro i “furbetti” dello scontrino: entro il 30 giugno commercianti e studi professionali dovranno dotarsi del Pos e accettare pagamenti con moneta elettronica (carta di credito e di debito). Scopriamo bene nel dettaglio in cosa consiste la misura
Pos obbligatorio: stop ai furbetti del contante
Mancano ormai poco meno di tre settimane per l’entrata in vigore di questo provvedimento, che rappresenta una novità introdotta dal decreto-legge 36/2022 (cosiddetto “decreto Pnrr 2”, articolo 18, commi 1, 2 e 3) per dare attuazione ad alcuni obiettivi fissati nel Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Essenzialmente il decreto-legge ha anticipato i tempi, imponendo delle sanzioni per gli esercenti e i professionisti che rifiutano i pagamenti con il Pos (termine originariamente previsto per il 2023).
Chi sono i soggetti destinatari del provvedimento
Tutti coloro i quali effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, dovranno dotarsi già dal 30 giugno 2022, del Pos, pena eventuali sanzioni.
E se il commerciante non si adegua?
Nel caso in cui il commerciante o il professionista rifiutino il pagamento dell’importo tramite Pos, scattano le sanzioni: si applicherà una sanzione amministrativa di 30 euro aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.
Una sanzione sicuramente non salata, ma che nelle intenzioni del Governo dovrebbe fungere da deterrente, finendo così per favorire la moneta elettronica.
Obbligo del Pos ma non solo
Altra novità rilevante introdotta dal decreto-legge è l’obbligo di trasmettere la fattura in modalità elettronica anche per nuove categorie di soggetti titolari di partita Iva, che finora erano esclusi.
Essenzialmente si tratta di quei soggetti che godono di regimi di vantaggio e che finora erano stati esclusi da quest’onere.
Si conferma dunque la volontà del Governo di perseguire l’evasione incentivando il pagamento elettronico, tracciabile e più sicuro.