Esteri

Guerra in Ucraina, la NATO e l’UE lanciano l’allarme: si rischia il contrabbando di armi

La NATO e l’Unione Europea lanciano l’allarme per il pericolo di contrabbando delle armi in Ucraina. Ora spingono per un maggior monitoraggio delle armi equipaggiate nel Paese in risposta all’attacco russo.

I timori sono legati al probabile contrabbando in un altro paese e verso il mercato nero da parte delle squadre carcerarie.

L’Occidente si è impegnato molto nel dare aiuti militari all’Ucraina fornendo loro lanciarazzi, auto carrozzate trasportabili, fucili ed enormi quantità di munizioni. Non solo, gli aiuti navali corrispondono a una cifra superiore ai 10 miliardi di dollari.

Il sistema di monitoraggio

Le autorità ucraine stanno organizzando un sistema intensivo di monitoraggio e rintracciamento delle armi con l’assistenza di località internazionali occidentali.

Un ufficiale occidentale ha spiegato: “Tutte queste armi sbarcano nel sud della Polonia e vengono spedite al confine. Dopodiché, sono semplicemente divise in auto per attraversare: in furgoni e auto tipicamente personali. Da quel momento fanno sparire le loro tracce e non sappiamo il posto in cui vanno”.

Il problema del traffico d’armi in Ucraina è stato menzionato anche durante una riunione dei ministri dell’UE che ha avuto luogo questa settimana. Lunedì, invece, la Commissione Europea ha lanciato un “Hub di assistenza UE” nella vicina Moldova. In questo modo si potrà fornire cooperazione ed esperienza per combattere punsi simili al contrabbando.

Jana Cernochovà, il ministro della difesa ceco, ha affermato: “È arduo stare alla larga dal traffico e dal contrabbando. Non l’abbiamo ottenuto nell’ex Jugoslavia e forse non ci siamo tenuti lontani dal problema nemmeno in Ucraina.

Il ministro ha dichiarato di aver fiducia nel sistema di monitoraggio che stanno organizzando, nonostante abbia avvertito che potrebbe non essere possibile osservare ogni merce.

Un pericolo per l’UE

L’Europol ha dichiarato che il traffico di armi in Ucraina rappresenta un pericolo per gli Stati europei.

“La guerra di aggressione russa verso l’Ucraina ha provocato la proliferazione di una grande varietà di armi da fuoco ed esplosivi all’interno della Nazione. Inizialmente, gli ufficiali ucraini hanno mantenuto registri di armi da fuoco distribuite ai civili. Tuttavia, questa applicazione è stata abbandonata perché la guerra è progredita e le armi da fuoco sono state distribuite senza dati da allora.” ha riferito l’Europol attraverso una nota informativa inviata ai governi.

Non è dello stesso parere Yuriy Sak, consulente del ministro della difesa ucraino: “Le informazioni che l’Ucraina si sta trasformando in un importante hub per il contrabbando di armi non corrisponde alla realtà. Può benissimo essere parte dell’attacco russo per scoraggiare i compagni in tutto il mondo ad offrire all’Ucraina gli armamenti che sono necessari per la nostra vittoria”.

 

 

 

 

 

 

 

Fabiana Tatti

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