Il 2 luglio scorso Andrea Mirabile è morto, all’età di 7 anni, mentre di trovava in un resort a Sharm-el-Sheikh in compagnia dei suoi genitori, Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, i quali potrebbero essere ascoltati dai magistrati di Palermo già la prossima settimana.
I magistrati hanno messo in discussione che la morte del piccolo Andrea e il malore di suo padre, Antonio Mirabile, siano stati causati da un’intossicazione alimentare. Sono diversi i fattori che hanno fatto dubitare gli inquirenti: i sintomi non sembrano quelli di una semplice intossicazione alimentare, inoltre nessun altro ospite del resort è stato male.
La testimonianza dei genitori potrebbe essere un elemento essenziale per il proseguo delle indagini della Procura coordinata da Ennio Petrigni.
L’Italia si trova nella top 5 dei Paesi per arrivi in Egitto nel 2022 e questo avvenimento non è un bel biglietto da visita per il Paese africano, il quale attraverso il Ministero del turismo egiziano sta ponendo in essere vari controlli sulla qualità degli hotel, in particolare proprio a Sharm el Sheikh, dove dal 6 al 18 novembre 2022 avrà luogo l’evento mondiale “UN Climate Change Conference (COP 27)”.
I medici egiziani che hanno tentato di curare Andrea sostengono che morte sia dovuta ad una intossicazione alimentare. Ma questa tesi non convince gli inquirenti, i quali dubitano in quanto Andrea e i suoi genitori non hanno avuto i sintomi tipici dell’intossicazione alimentare. Inoltre, ad Antonio Mirabile, il padre di Andrea, una volta arrivato all’ospedale di Palermo, non sono stati diagnosticati problemi intestinali, tipici delle intossicazioni alimentari, bensì un’insufficienza renale e un’infezione alle vie urinarie.
Un altro elemento che ha messo in discussione la tesi egiziana è il fatto che nessun altro ospite del resort, il Sultan Garden, avrebbe avuto disturbi legati dal cibo mangiato nella struttura turistica. Gli unici ad avere avuto problemi di salute sono stati i membri della famiglia Mirabile.
Gli avvocati dei Miserabile, che lavorano per lo studio Giambrone & partners, hanno intenzione di chiedere al Sultan Garden le immagini delle telecamere interne, così da verificare cosa ha mangiato la famiglia e il loro stato di salute prima, durante e dopo la cena, dato che alcune fonti egiziane hanno affermato che Andrea e i genitori stessero già male prima della cena.
Nel frattempo sono state eseguite due autopsie sul corpo del bambino: una in Egitto, i cui esiti non saranno disponibili prima di due mesi; ed una a Palermo, dove per conoscere i risultati bisognerà attendere i risultati degli esami sui campioni degli organi prelevati.
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