Spettacolo

Sylvester Stallone reclama i suoi diritti per Rocky ma il produttore non vuole: ecco cosa sta succedendo

Sylvester Stallone, nota star di Hollywood ormai 76enne, reclama i diritti per la serie di film che lo ha reso famoso in tutto il mondo: “Rocky“.

L’appello l’ha lanciato lui stesso sulla sua pagina di Instagram  dove se la prende con il produttore 93enne Irwin Winkler. Dopo circa 48 ore il post è stato cancellato.

Stallone non possiede i diritti legati a immagini, storie e personaggi legati al franchise “Rocky” e successivamente “Creed“. Nonostante aver creato il personaggio e aver lavorato sia come protagonista sia come sceneggiatore, l’unico ad avere i diritti del copyright è il produttore.

Nel 1976, l’anno di uscita del primo film, l’attore ricevette un compenso di 75 mila dollari per la sceneggiatura e l’interpretazione. Questo, oltre ai 2,5 milioni per aver ottenuto una percentuale sugli incassi.

Ora vediamo insieme cos’ha scritto.

Il post su Instagram contro Winkler

Sylvester Stallone ha pubblicato un dipinto realizzato da lui stesso che ritrae il produttore Irwin Winkler con un corpo da serpente e un coltello al posto della lingua.

L’attore aveva scritto nella descrizione: “Un lusinghiero ritratto del grande produttore di Rocky/Creed, Irwin Winkler, da uno dei più grandi artisti del Paese (sic!). Dopo aver controllato Rocky per più di 47 anni, e ora Creed, mi piacerebbe davvero ricevere almeno ‘quel che è rimasto dei miei diritti’, prima che vengano passati soltanto ai tuoi figli. Credo che sarebbe un leale gesto da questo 93enne gentiluomo, giusto? È una questione dolorosa che mi divora l’anima, perché vorrei lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli, anche se è sempre bello sentire parole dai lealissimi fan.”

L’intervista a Variety

Secondo una notizia del Fatto Quotidiano, Stallone aveva già parlato del problema in questione durante un’intervista per Variety.

L’attore aveva spiegato: “Non ho alcun diritto finanziario e di proprietà su Rocky. Eppure ogni parola, ogni sillaba, ogni errore grammaticale che pronuncia il mio personaggio è farina del mio sacco. È stato scioccante che nessuno mi abbia voluto riconoscere il dovuto, anzi semmai mi è stato detto ‘Sei stato pagato di che ti lamenti?’.”

Winkler, per difendersi, ha replicato tramite sue fonti che l’attore “ha fatto soldi sotto ogni punto di vista” e che non si deve lamentare. Inoltre, avrebbe guadagnato, oltre le saghe di Rocky, 10 milioni di dollari per Creed in cui la star figura come produttore.

Tuttavia, bisogna ricordare che il film incassò ben 225 milioni di dollari a fronte di un budget di 1,1 milioni. Vinse tre premi Oscar (regia, film e montaggio) mentre Stallone ricevette due nomination come attore e sceneggiatore.

 

Fabiana Tatti

Recent Posts

La storia del primo tatuatore al mondo: chi è Sutherland Macdonald

Da Leeds al “salon” di Jermyn Street: come un ex telegrafista divenne il padre del…

11 minutes ago

Alessia Bertolotto e (Dis)Fare Impresa: una storia di rinascita

La vicenda del MarcoPolo Environmental Group raccontata in un’opera a metà tra la testimonianza biografica…

9 hours ago

Che fine ha fatto Maurizio Mannoni? La sua vita dopo la conduzione di Linea 3 Notte

Un piccolo sguardo nella vita quotidiana dell'amato conduttore di Linea 3 Notte, il giornale notturno…

12 hours ago

Educazione sessuale, in Italia è ancora un miraggio (e siamo tra i più indietro in Europa)

L’Italia purtroppo rimane uno di quei Paesi europei dove l’educazione sessuale ancora non è stata…

20 hours ago

L’incredibile presa di posizione del New York Post contro Zohran Mamdani

Lo storico giornale repubblicano attacca duramente il candidato sindaco social democratico, favorito secondo gli ultimi…

3 days ago

Quella volta che Gandalf sbatté la testa (e fece la storia del cinema)

Arriva finalmente la verità sull'iconica scena della testata di Gandalf, per tutti un caso, oggi…

4 days ago