Da parecchio tempo non si sa praticamente nulla della vita quotidiana di Daniel Passarella, storico capitano della nazionale argentina ed ex difensore di Inter e Fiorentina, che il 25 maggio ha compiuto 69 anni.
Chi è Daniel Passarella?
È stato presidente del Club Atlético River Plate, la quarta persona al mondo ad essere giocatore, dirigente e presidente di un club, gli altri sono Carlos Babington, Santiago Bernabéu e Franz Beckenbauer.
È considerato il miglior difensore della storia del calcio argentino, e uno dei migliori difensori della storia del calcio secondo la FIFA.
Si tratta dell’unico calciatore argentino ad aver vinto due Coppe del Mondo, essendo stato capitano nel 1978 e parte della squadra nel 1986.
Ha iniziato la sua carriera nel club Sarmiento de Junín, debuttando come giocatore professionista. Si è poi trasferito al River Plate, dove in seguito ne è diventato un idolo e capitano, diventando uno dei giocatori più amati nella storia del club, nonostante da bambino fosse un tifoso degli acerrimi rivali del Boca Juniors. Anni dopo ha continuato la sua carriera con club italiani come Fiorentina e Inter.
Il comunicato della famiglia
Tuttavia, nelle ultime ore, il suo nome è riapparso sui media a causa di diverse voci legate alla sua salute.
A seguito di questa situazione, la sua famiglia ha rilasciato un comunicato in cui chiarisce il suo stato attuale:
“La moglie e il figlio di Daniel Alberto Passarella, visto il proliferare di varie notizie sulla salute di Daniel, in cui si parla di varie malattie come il Parkinson, l’Alzheimer o la SLA, arrivano a smentirle e ad affermare che Daniel sta solo attraversando uno stato di tristezza con segni di depressione a seguito della situazione vissuta durante la pandemia“, inizia la dichiarazione, diffusa dall’avvocato, Marcelo Vázquez Aguiar.
“Le circostanze della lontananza dagli amici e dalle attività abituali, insieme alla sordità, che ha contribuito a isolarlo ancora di più, hanno sporadicamente danneggiato il suo umore”, prosegue il documento.
“Ha il sostegno incondizionato della sua famiglia per una pronta guarigione. Chiediamo ai media di non danneggiare ulteriormente Daniel e la nostra famiglia con notizie prive di fondamento“, ha concluso.
Prendendo atto delle parole della famiglia Passarella, non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a Daniel, con l’augurio che possa presto tornare ad essere un uomo felice. Forza Daniel, non mollare!