La Console norvegese Elisabeth Ellingsen è stata filmata qualche giorno fa mentre insultava i russi durante un soggiorno nella città russa di Murmansk.

La scena è stata pubblicata dal canale Mash e ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica alimentando gli scontri tra i due Paesi.

Sabato pomeriggio, il video ha ottenuto più di 500 mila visualizzazioni. Ora il Ministero degli Esteri norvegese si dichiara “profondamente pentito” dell’accaduto e delle parole usate.

Ora scopriamo insieme che cosa ha detto la Ellingsen.

Il video come prova dell’accaduto

Nel video della telecamera di sicurezza si vede la Console Elisabeth Ellingsen che attende infastidita alla reception una camera pulita in un hotel della città artica di Mumrmansk.

Parlando con la receptionist dice: “Odio i russi… Dammi solo una stanza… Sono abituata a stanze pulite, vengo dalla Scandinavia”.

Nonostante le scuse, il Ministero degli Esteri russi ha definito l’accaduto come “oltraggioso“. La portavoce diplomatica russa Maria Zakharova ha riferito: “Il Ministero degli Esteri russo sta considerando una reazione a questo oltraggioso atto di odio, nazionalismo e xenofobia”.

Il Ministero degli Esteri norvegese, invece, ha detto: “I sentimenti espressi non riflettono la politica norvegese o l’atteggiamento norvegese nei confronti della Russia e del popolo russo”.

Hanno aggiunto anche che stanno cercando di trattare l’incidente “attraverso i canali appropriati”.

Secondo il loro sito officiale, il Consolato generale norvegese è chiuso temporaneamente a Mosca dal primo luglio per via delle tensioni. Non è stato specificato se la vicenda sia avvenuta prima o dopo la chiusura temporanea del Consolato.

Tuttavia, da parte della Russia ci sarà un ban per la Console che ha usato insulti pesanti per il Paese. L’incidente è avvenuto in un momento in cui i rapporti tra Occidente e Russia sono già complicati. L’offensiva in Ucraina ha causato una serie di sanzioni europee e statunitensi contro Mosca.

Evidentemente la Console non ha pensato alle conseguenze delle sue azioni mettendo a rischio non solo sé stessa ma anche il suo Paese.