Dopo la decisione presa da parte del Governo di annullare il diritto all’aborto, gli States tornano un’altra volta indietro nel medioevo con la possibilità di usare punizioni corporali nelle scuole.
Questa settimana, nella cittadina di Cassville, Missouri, gli amministratori hanno informato le famiglie della decisione in una riunione aperta. Avrebbero anche distribuito dei moduli di consenso da firmare, secondo quanto riportato da un genitore.
Le punizioni in questione, erano ampliamente utilizzate e accettate nelle scuole statunitensi durante il Diciannovesimo e l’inizio del Ventesimo secolo. Tuttavia, la pratica era caduta in disuso negli ultimi decenni.
Nel 1977, la Corte Suprema statunitense ha stabilito che le punizioni corporali nelle scuole sono costituzionali. Ciò significa che sta agli Stati decidere se applicarle oppure no.
Sebbene la maggior parte degli Stati americani abbia vietato questo tipo di pratica, in 19 Stati è ancora consentito, soprattutto nel Sud.
Il direttore esecutivo della National Coalition for Child Protection Reform, Richard Wexler ha detto: “La tendenza in America è stata opposta: le scuole stanno abbandonando del tutto il programma. Questa è la prima volta che sento parlare di qualcuno che lo adotta”.
Wexler ha anche detto: “è una pratica assolutamente terribile. Non è necessario che un insegnante o un amministratore colpisca o aggredisca fisicamente un bambino. Non punisce ma traumatizza“.
Merlyn Johnson, sovrintendente del distretto scolastico di Cassville, non ha ancora parlato con le agenzie. I membri scolastici invece si rifiutano di commentare o sono risultati irraggiungibili.
Il distretto scolastico di Cassville, che vede 1.900 studenti, ha adottato formalmente la politica a giugno. Il documento sul loro sito ufficiale dice che questo tipo di punizioni verranno utilizzate “solo quando tutti gli altri mezzi alternativi di disciplina avranno fallito”.
Dovranno comunque essere somministrate senza “possibilità di lesioni o danni fisici”. Inoltre, sul sito non è specificata la forma preferita delle punizioni corporali ma spiega solo che “non è consentito colpire uno studente sulla testa o sul viso”.
Nonostante la terribile decisione, gli abitanti di Cassville non sembrano preoccupati o spaventati dicendo: “Non credo sarà un problema”.
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