Le parole di Salvini circa il ponte sullo stretto

Oggi Matteo Salvini, il leader della Lega, è stato ospite del programma radiofonico Un giorno da pecora di Rai Radio 1 e condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

Alla domanda: “Qual è l’isola più grande d’Italia?”, Salvini ha risposto: “La Sicilia. Ma quando faremo il ponte tra Sicilia e Calabria, penso diventerà la Sardegna”. Interrogato dai conduttori circa la durata dei lavori ha affermato: “Sono calcolati quattro anni, il costo è tra i sette e gli otto miliardi di euro”. I conduttori gli hanno poi chiesto: “Quindi a capodanno del 2026 la Sicilia si potrà raggiungere attraversando il ponte?”. Il leader della Lega ha detto: “Questo potrebbe essere se i tempi vengono rispettati”.

La cronistoria del ponte sullo stretto di Messina fino alla II guerra mondiale

L’idea di collegare la Sicilia alla penisola italiana ha origini molto antiche.

– Nel 251 a.C., durante l’epoca dei romani, il console Plinio il Vecchio ordinò la costruzione di un ponte fatto di barche e botti per trasportare 140 elefanti catturati durante la prima guerra punica contro i cartaginesi. Unico progetto ad essere realizzato.

– Nel 1840 Ferdinando II di Borbone Re delle Due Sicilie ragionò sulla fattibilità di una ipotetica realizzazione del ponte sullo stretto, infine non se ne fece nulla per il costo ritenuto eccessivo e non ammortizzabile per il Regno.

– Nel 1870 l’ingegnere Carlo Alberto Navone pensò ad un tunnel sottomarino di 22 km, ispirato a quello di Napoleone per la galleria dello stretto della Manica.

– Nel 1883 un gruppo di ingegneri progettò un ponte sospeso di cinque campate. Nel 1908 il tremendo terremoto che colpì Messina pose dubbi sulla realizzazione del ponte.

– Nel 1921 l’ingegner Emerico Vismara presentò uno studio di galleria sottomarina in grado di attraversare lo stretto di Messina.

– Nel 1934 il generale navale, Antonino Calabretta, presentò un progetto di ponte tra Punta Faro e Punta Pezzo.

– Nel 1935 il comandante Filippo Corridoni propose la posa di un enorme tubo d’acciaio sottomarino collegare Sicilia e Calabria.

La cronistoria del ponte sullo stretto dopo la II guerra mondiale

– Nel 1952 David B. Steinman, un rinomato progettista di ponti sospesi, fu incarico di redigere un progetto che avrebbe richiesto la manovalanza di 12mila operai e per una spesa totale di circa 100 miliardi di lire. Nel 1955 la Regione Siciliana commissionò una ricerca geofisica per verificare la la fattibilità dell’opera.
– Nel 1957 l’architetto Armando Brasini propose, senza alcun seguito, ancora un progetto di ponte a più campate sospese su piloni emergenti da isole artificiali.
– Il 1969 fu l’anno del “Concorso internazionale di idee“. L’obiettivo era un progetto di attraversamento (ponte o tunnel che sia) stradale e ferroviario dello Stretto di Messina. Furono ben presentati 143 progetti, dei quali sei si classificarono al primo posto con premi ex aequo di 15 milioni di lire e sei al secondo posto con premi ex aequo di 3 milioni di lire.
– Nel 1957 una compagnia propose di realizzare un collegamento tra Ganzirri e Punta Pezzo
– Vari progetti si susseguirono fino a quando, nel 2006. venne addirittura firmato un contratto per la progettazione e la realizzazione del ponte, ma anche in questa occasione non si procedette all’effettiva realizzazione.
– Oggi, 12 settembre 2022, Matteo Salvini ha affermato che a partire dal capodanno del 2026 la Sicilia si potrà raggiungere attraversando il ponte se i tempi di lavoro verranno rispettati. Che sia davvero questa la volta buona?