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Zoomer, boomer e millenials: come si divide il voto generazionale in Italia?

Le elezioni politiche di domenica 25 settembre si stanno avvicinando sempre di più. Ormai mancano solo tredici giorni e gli ultimi sondaggi evidenziano che il partito preferito dagli italiani dovrebbe essere Fratelli d’Italia, capitanato da Giorgia Meloni, seguito dal Partito Democratico e poi più indietro Lega e Movimento 5 stelle, con la coalizione di centro-destra più unita e per questo favorita a governare. Ma cerchiamo di capire come si divide il voto generazionale in Italia.

Come si divide il voto generazionale in Italia

Il partito politico di centro sinistra, il Partito Democratico, del segretario Enrico Letta, è uno dei preferiti dagli elettori over 65. Il PD riscuote un discreto successo anche nella fascia di età che va dai 18 ai 34 anni grazie ad azioni mirate, come per esempio la dote una tantum per i giovani di diciotto anni e i post sui social network circa la lotta alle disuguaglianze e sui diritti civili tanto cari ai giovani.

Sia Fratelli d’Italia, la cui leader é Giorgia Meloni, che la Lega, capitanata da Matteo Salvini ottengono maggiori consensi nella fascia di adulti che va dai 35 ai 49 anni e dal segmento che va dai 50 ai 64 anni. I più cari ai partiti ed anche dalla fascia di età che va dai 35 ai 64 anni sono gli argomenti della sicurezza, dell’ordine pubblico e della valorizzazione della tradizione italiana.

Il Movimento 5 Stelle, il cui presidente è Giuseppe Conte, il partito Azione, guidato da Carlo Calenda, e + Europa, leaderato da Emma Bonino, attraggono parecchi giovani elettori italiani.

Il partito Forza Italia, dell’ ottantacinquenne Silvio Berlusconi, è il partito preferito degli italiani e delle italiane over 65, il quale per fare breccia nel cuore degli elettori senior ha rispolverato temi quello delle dentiere gratis per tutti e dell’innalzamento della cifra della pensione minima. Il Cavaliere negli ultimi giorni ha tentato di raggiungere anche gli elettori più giovani aprendosi un profilo su TikTok ed ottenendo un discreto successo, anche se forse è un po’ troppo tardi.e

Davide Gallo

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