Liliane Murekatete, moglie del politico Aboubakar Soumahoro avrebbe lavorato per il governo Berlusconi secondo alcune indiscrezioni di personalità vicine al Cavaliere. All’epoca si presentava come la nipote del ministro del Ruanda.
Nello stesso periodo Soumahoro compiva i primi passi per la sua ascesa politica. Ora viene reputato un politico in caduta, sempre più isolato e debole.
Liliane Murekatete ha lavorato per Berlusconi?
L’ex presidente della Camera Laura Boldrini nelle ultime settimane sta seguendo da vicino lo scandalo che ha investito la famiglia Soumahoro e le sue cooperative. La Boldrini ha avanzato dichiarazioni riguardanti Liliane Murekatete: la donna avrebbe lavorato per quattro legislature differenti indossando ogni volta una nuova maschera.
Murekatete sarebbe stata coinvolta nei governi Berlusconi II e III in qualità di dipendente della Task Force per l’Africa. In seguito avrebbe poi collaborato con il governo Prodi II nei panni di una comune dipendente di palazzo Chigi. Infine, Murekatete sarebbe tornata ad affiancare il governo Berlusconi IV ancora una volta come funzionaria del palazzo. Negli ultimi mesi Murekatete invece era schierata con il partito del marito contro Giorgia Meloni.
Alberto Michelini, leader della Task Force in cui Liliane è stata impiegata, ha raccontato a Non è l’arena alcune azioni della donna. Liliane si presentava come la nipote del premier del Ruanda. Laura Boldrini ha invece raccontato che Liliane era stata segnalata dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per portare testimonianze alla Giornata mondiale de rifugiato. Qualche mese dopo, agli inizi degli anni duemila, Michelini ha assunto Liliane nella sua Task Force. Da quel momento al 2011 Liliane è rimasta fissa a palazzo Chigi, collaborando con i governi Berlusconi.
Dopo l’inchiesta su Liliane Murekatete che ha portato alla luce alcune falle nell’organizzazione delle cooperative, ora si scoprono altri dettagli sul passato della moglie di un politico ora in caduta.
Soumahoro in caduta: sempre più debole e isolato
A seguito dello scandalo che ha investito Soumahoro e le sue cooperative, il politico è stato estromesso dal partito e dalla politica. Negli ultimi quattro anni Soumahoro ha portato a termine un’ascesa straordinaria. Il politico ha iniziato guidando manifestazioni di protesta dei braccianti con grande carisma, riuscendo poi ad acquisire grande popolarità. Aboubakar è apparso su importanti copertine come quella dell’Espresso costruendo un personaggio.
Da attivista e manifestante, Soumahoro è poi diventato un sindacalista per la lega dei Braccianti, per poi conquistare un seggio alla Camera con le ultime elezioni politiche. Dopo una serie di errori commessi da lui e dai suoi collaboratori Soumahoro è oggi sotto inchiesta e la sua influenza politica è quasi inesistente.