Due neonati di appena pochi mesi di vita sono stati ricoverati in un ospedale di Modena. I medici hanno riscontrato alcuni sintomi della Sindrome del bambino scosso. I genitori sono ora sotto indagine per maltrattamenti.
Che cos’è la sindrome del bambino scosso, quali sono i sintomi più evidenti e cosa provoca nei neonati?
Sindrome del bambino scosso: come si manifesta
I neonati ricoverati a Modena presentavano diversi traumi che hanno fatto subito capire ai medici che si trattasse della sindrome del bambino scosso. I bambini erano stati scossi in maniera violenta, probabilmente a causa di una crisi di pianto che i genitori erano determinati a fermare. Questo tipo di movimenti sono molto pericolosi per i bambini, in particolare per coloro che hanno solo pochi mesi.
I bambini percepiscono le scosse come noi percepiamo un tamponamento in auto: l’impatto provoca la stessa sensazione. I piccoli nella maggior parte dei casi smettono di piangere, non perché si siano calmati, ma perché sono in realtà andati in coma.
Spesso i neonati riportano danni cerebrali dovuti allo shock dello scuotimento. I danni riportati possono, nel peggiore dei casi, portare alla morte cerebrale. I genitori devono quindi prestare la massima attenzione a non scuotere mai il bambino.
Neonati ricoverati a Modena e genitori sotto accusa
I neonati portati d’urgenza all’ospedale di Modena hanno circa 5 mesi di vita. Entrambi i piccoli hanno riportato danni cerebrali, e i genitori di ciascun bambino si trovano ora sotto accusa per maltrattamenti e sono stati allontanati dai figli.
Si è accertato che gli episodi non sono isolati, ma che sono accaduti di frequente. Ciò è percepibile dalla gravità delle lesioni cerebrali riportate dai bambini. Come accade nella maggior parte dei casi di Sindrome del bambino scosso, i genitori hanno ripetutamente negato di aver maltrattato i bimbi per interrompere una crisi di pianto. Per i medici però sembra non esserci nessun’altra spiegazione: i piccoli sono stati maltrattati e ora rischiano di riportare danni permanenti.