Paola Enogu non la tocca piano: “L’Italia è razzista” | Di cosa tratterà il suo monologo a Sanremo?

“Non voglio fare la vittima, ma solamente dire come stanno le cose. È un paese razzista che però sta migliorando”.
Queste le parole pronunciate da Paola Enogu durante la conferenza stampa in occasione della 73esima edizione del Festival di Sanremo, in onda questa sera su Rai 1.

La pallavolista della nazionale italiana sarò infatti la co-conduttrice della terza serata. Dopo il monologo di Chiara Ferragni sulla determinazione femminile e quello della giornalista Francesca Fagnani sulle carceri, è il turno di ascoltare la campionessa 24enne.
Ma le polemiche sono dietro l’angolo e il dibattito sembra già essere dilagato sui social.

Tra chi accusa la ragazza di esagerazione e chi si lamenta con la stessa per aver portato un’immagine fallace del proprio paese, La Enogu non sembra curarsi di alcun commento e in merito alla propria partecipazione ribadisce la volontà di portare un racconto personale scritto di proprio pugno.

La storia di Paola Enogu. Chi è la pallavolista famosa in Italia?

Paola Ogechi Enogu, classe 1998, è una pallavolista italiana di origini nigeriane. Ottiene la cittadinanza nel 2014 ma nonostante ciò il colore di pelle della ragazza attira non pochi commenti da parte di una gran fetta di pubblico.

In merito alla carriera da sportiva, Paola inizia a praticare la pallavolo nella sua città natale, Cittadella (provincia di Padova). Entra a far parte della squadra federale del Club Italia, in serie B1 e per quattro annate consecutive rimane nello stesso team.

Nella stagione 2017-2018 viene ingaggiata dall’AGIL di Novara, in Serie A1, con la quale vince la Supercoppa italiana e due coppe Italia. Viene premiata nello stesso anno come MVP – giocatrice di maggior valore – e da questo momento la sua carriera prende il volo.

Si trasferisce all’Imoco di Conegliano nel 2019 per giocare in Serie A, nella quale conquista il campionato mondiale per club e e due coppe Italia.

Nella stagione 2020-2021 è nuovamente premiata come miglior giocatrice e nel 2021 conquista la medaglia d’oro al campionato europeo.

Ha acquisito però fama a livello nazionale grazie alla sua memorabile partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo del 2021, nelle quali è stata scelta dal Comitato Olimpico Internazionale come portabandiera ufficiale del vessillo Cio. Ancora una volta miglior giocatrice del torneo, in relazione alla partecipazione agli Europei del 2021 nei quali l’Italia ha ottenuto il primo posto sul podio. E ancora, altro oro nella Nations League 2022. E ancora, Enogu Mvp.

Tantissimi alti che però non cancellano i bassi nella vita personale della sportiva, spesso legati a commenti razzisti e giudizi da parte degli stessi tifosi della nazionale.

In particolare, l’episodio che recentemente è stato diffuso sui social vede una Paola affranta che – in occasione della partita disputatasi contro gli Usa – riceve fischi razzisti. Il triste colloquio tra la campionessa e il suo agente Marco Raguzzoni è stato quindi ripreso e pubblicato sulla rete, scatenando un grande coro di solidarietà e affetto nei confronti della ragazza, nel quale sono rientrati anche il presidente del consiglio Mario Draghi e quello del Coni Gianni Malagò.