Ma voi lo sapevate che ogni regione italiana ha un nome che rimanda direttamente alla sua origine?
Come il Piemonte per esempio, così denominato in quanto si trova letteralmente ai piedi dei monti, o l’Alto Adige, così detto in quanto è situato sopra l’omonimo fiume.
E ancora la connessione storica con determinate dominazioni, come quella longobarda in Lombardia – terra dei Longobardi – o la Toscana – terra dei Tusci.
Ma vediamo insieme le origini delle nostre 20 regioni.
Un nome, una storia
- Valle d’Aosta: il significato deriva da la valle di Aosta, che rimanda ad Augusta in nome dell’imperatore romano Augusto.
- Piemonte: in questo caso è un’espressione latina a regalare il nome alla seconda regione italiana più estesa. Si riferisce infatti ad pedem montium, ovvero ai piedi dei monti delle Alpi Occidentali e dell’Appennino Ligure
- Lombardia: deriva dalla popolazione germanica dei Longobardi – i quali si chiamavano lunghe barbe – che invasero la penisola italica nel 568 d.C.
- Veneto: dall’antico popolo dei Veneti,definiti i desiderati
- Trentino Alto Adige: diviso in tre parti, Trento da tridentum per i tre colli che circondano la città, mentre Alto Adige rimanda alla zona superiore al fiume Adige.
- Friuli Venezia Giulia: diviso in tre parti, Friuli rimanda a forum Iulii, il foro/mercato di Giulio, mentre Venezia Giulia venne proposto dal linguista Graziadio Ascoli che si rifece alla tradizione romana della Venetia et Histia e alle Alpi Iuliae.
- Liguria: il nome in questo caso deriva da una delle prime gens che occuparono la zona, i Liguri.
- Emilia-Romagna: originariamente conosciuta come Emilia – dalla strada principale edificata dall’Impero Romano nel II secolo a.C – è stata recentemente individuata come Emilia-.Romagna soltanto nel 1970 per la derivazione da Romania, ovvero terra dei romani.
- Toscana: deriva dalla popolazione degli Etruschi, in latino Tuschi, stabilitesi nelle zone a partire dal IX secolo a.C
- Marche: ottenuto dal plurale del tedesco marca, indica il territorio di confine appartenente ad un marchese.
- Umbria: deriva dall’antico popolo degli Umbri
- Lazio: deriva dal latino latus data l’estensione del territorio su una zona pianeggiante
- Abruzzo: anche in questo caso vi è una derivazione latina, Aprutium, che letteralmente indicava una zona del teramano legata al popolo fenicio dei Pretuzi.
- Campania: deriva dal latino Kampanom con il quale si indicava l’area dove attualmente risiede la città di Capua
- Molise: di origini medievali, questo toponimo deriva dalla famiglia normanna dei Moulins. Forse però potrebbe anche essere legato alla pratica della macina del mulino chiamata mola.
- Puglia: deriva dal greco Japigia (in latino Apulia) per l’antica popolazione indoeuropea degli Apuli che si stabilirono nel territorio tra il II e il I millennio a.C.
- Basilicata: in epoca romana chiamata anche Lucania in quanto risiedeva in questo territorio il popolo dei Lucani. Il toponimo Basilicata viene introdotto solo nel XIII secolo e trae origine dal greco basilikos, ovvero funzionario del re indicante i funzionari bizantini
- Calabria: dal greco kalonbrion, significherebbe faccio sorgere il bene/abbondante di ogni bene in riferimento alla fertilità presente nei suoi terreni. Allo stesso modo però potrebbe anche riferirsi ai Calabri, abitanti delle zone rocciose (da calabra – roccia)
- Sicilia: deriva dal greco Sikelia legato al popolo indoeuropeo dei Sikeloi.
- Sardegna: inizialmente definita dai greci come Hyknusa, la Sardegna prende il suo nome da Sardus, il figlio di Ercole citato dallo storico romano Sallustio, che occupò la zona e rinominò l’isola in suo onore.