Sesto figlio in arrivo per Roberto Cavalli.
L’82enne è diventato nuovamente padre del piccolo Giorgio.
La compagna svedese Sandra Bergman, di 44 anni più giovane di lui, ha da poco partorito il suo primo bambino. La coppia è legata oramai da 15 anni e dopo due matrimoni alle spalle è arrivato il momento per lo stilista di godersi nuovamente la gioia della paternità.
Il nome prescelto è Giorgio, come il papà di Roberto. L’uomo era stato fucilato dai nazisti della Wehrmacht in Toscana nel 4 luglio 1944 ed in suo onore si è deciso di appellare il neonato.
Sandra e Roberto: un amore discusso
Sandra Nilsson – cognome di nascita, nonostante la donna sia conosciuta come Sandra Bergman – è un ex modella svedese nata a Ystad nel 1987. Tra i suoi talenti, la Nilsson è trilingue – svedese, inglese e danese.
Già attiva da giovanissima nel mondo della moda (le prime comparse risalgono all’età di 14 anni), la modella ha esordito grazie ad un’agenzia francese che nel corso della sua carriera l’ha portata ad ottenere importanti traguardi come Miss Salmin e Miss World Bikini Model.
Il suo successo l’ha portata a vincere il titolo di Donna Più bella di Svezia nel 2006 e nel 2008 è sbarcata anche negli Stati Uniti sulla rivista di Playboy nella quale è stata notata proprio da Keith Hefner.
L’incontro con Roberto cavalli è avvenuto nel XX. Nonostante la significativa differenza d’età – lei classe 1985, lui 1940 – l’amore della coppia è sempre riuscito a far tacere le voci dei più scettici e dopo 15 lunghi anni i due si trovano ancora insieme e con un bebè in comune.
Ma non è il solo figlio del brillante stilista.
L’uomo infatti è papà di ben 6 figli. Dal primo matrimonio del 1964 con Silvanella Giannoni sono infatti nati Tommaso e Cristiana, mentre nelle seconde nozze con Eva Maria Düringer (nel 1980) sono stati concepiti Robert, Rachele e Daniele.
A raccontare la nascita del sesto figlio è stato Roberto stesso – emozionatissimo – in un’intervista rilasciata al direttore di Novella 2000. “L’ho chiamato Giorgio come mio padre, che i nazisti fucilarono nella strage di Cavriglia quando avevo 4 anni” – e si legge ancora sull’uscita del famoso quotidiano: “Fu una delle pagine più buie della guerra. Era il 4 luglio del 1944 e le truppe tedesche della divisione Hermann Göring rastrellarono, mitragliarono e bruciano i corpi di 191 maschi tra i quattordici e gli ottantacinque anni nei paesi del comune di Cavriglia, in Valdarno. Tra loro c’era anche Giorgio Cavalli, il papà di Roberto”.
E allora tante congratulazioni per Giorgio, il nuovo arrivato in casa Cavalli!