L’FBI avrebbe individuato l’uomo sospettato di essere il famigerato serial killer conosciuto come “Zodiac“. Quest’uomo sarebbe responsabile dell’uccisione di sette persone nella California settentrionale tra dicembre 1968 e ottobre 1969. A riferirlo è l’investigatore Thomas Colbert. Un informatore dell’FBI avrebbe confermato che il veterano dell’Air Force Gary Francis Poste, già indagato per alcuni omicidi in passato, è attualmente considerato il principale sospettato. L’FBI dispone di un campione di DNA “parziale” collegato a Poste, che lo connetterebbe ai delitti. Poste è deceduto nel 2018 all’età di 80 anni.
La riapertura del caso
L’organizzazione di Colbert, Case Breakers, ha dichiarato in un comunicato che il criminale era segretamente elencato come sospettato di essere Zodiac nel sistema informatico del quartier generale dell’FBI fin dal 2016. L’FBI ha negato che il caso, a lungo aperto, sia stato risolto, confermando che è stato riaperto solo nell’ottobre 2021. Case Breakers ha identificato Poste come il principale sospettato in almeno cinque omicidi avvenuti nella Bay Area tra il 1968 e il 1969. Mercoledì, l’organizzazione ha annunciato di possedere prove che collegano Poste a tutti gli omicidi. Sarebbe stata inclusa anche una sesta vittima del 1966 che l’FBI aveva negato fosse collegata a Zodiac.
Difficile venirne a capo o insabbiamento?
Secondo Case Breakers, le forze dell’ordine federali avrebbero ignorato le prove e gestito il caso in modo inadeguato. L’informatore dell’FBI dell’organizzazione ha affermato: “Come i poliziotti, gli agenti federali hanno a che fare con enormi carichi di lavoro, formazione costante, regole strane e burocrazia. Ma quando qualcuno che indossa un distintivo o un’uniforme lavora con altri per evitare o nascondere materiale, eludere procedure difficili o mentire sulle prove, ferisce le migliaia di famiglie in attesa di risposte”. L’ufficio dell’FBI di San Francisco ha dichiarato a “Fox News” che il caso è ancora aperto ma non è stato risolto, senza fornire ulteriori commenti. Case Breakers sta chiedendo una revisione dell’approccio delle forze dell’ordine locali e federali nella gestione del caso. L’obiettivo sarebbe prendere in considerazione anche le vittime, le loro famiglie ele istanze di queste ultime. Colbert ha dichiarato: “Come nazione, li abbiamo abbandonati. C’è stato un insabbiamento ed è senza senso che le persone stiano ancora aspettando risposte”.
I particolari regali di Poste ai vicini di casa
Nel 2021, The Case Breakers aveva identificato Poste, deceduto nel 2018, come il presunto serial killer responsabile di numerosi omicidi nella California settentrionale alla fine degli anni ’60. Il gruppo, composto da circa 40 investigatori indipendenti, ha annunciato che Poste aveva donato armi e munizioni ai suoi “vicini preferiti” prima della sua morte, il che potrebbe finalmente condurre all’identificazione dell’assassino. La maggior parte di questi “regali” sembra essere rimasta nei seminterrati dei destinatari. Thomas Colbert ha confezionato il bottino e lo ha inviato ai membri del team per ulteriori analisi presso laboratori situati in tre diversi stati.