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Netflix, siamo davvero alla fine della condivisone? In arrivo tante email: ecco cosa succede

Netflix intensifica la lotta contro la condivisione delle password, avviando azioni concrete dopo il primo annuncio dello scorso ottobre. La pratica diffusa della condivisione degli account permette agli utenti di utilizzare le stesse credenziali su diversi dispositivi al di fuori del nucleo domestico. Questa pratica consente di suddividere le spese dell’abbonamento con parenti e amici. Il colosso di Los Gatos ha iniziato a inviare email agli abbonati. Lo ha fatto comunicando loro che l’account Netflix è destinato esclusivamente al nucleo domestico, ovvero alle persone che vivono insieme. Queste persone possono usufruire delle funzionalità di Netflix ovunque si trovino, sia a casa che in viaggio, e possono gestire gli accessi e i dispositivi. Tuttavia, gli utenti extra che non fanno parte del nucleo domestico dovranno pagare un costo aggiuntivo di 4,99 euro al mese.

Le opzioni per continuare a condividere Netflix

Netflix fornisce istruzioni agli abbonati su come controllare l’utilizzo del proprio account, verificando i dispositivi con accesso e disconnettendo quelli non autorizzati. Vengono anche suggerite la modifica della password e l’uscita dagli account non autorizzati. Per condividere Netflix con persone al di fuori del nucleo domestico, vengono offerte due opzioni: trasferire un profilo su un nuovo abbonamento a pagamento o acquistare un utente extra al costo aggiuntivo di 4,99€ al mese. Netflix invita gli utenti a consultare il Centro assistenza per ulteriori informazioni. La stretta sulle password arriva in un momento atteso da tempo, con l’obiettivo di trasformare la condivisione in un servizio a pagamento. Netflix stima che il 43% dei suoi utenti condivida le password, coinvolgendo circa 100 milioni di abbonamenti. La società prevede un aumento dei ricavi con l’implementazione di questa misura a partire dal terzo trimestre.

I primi test e la reazione del pubblico

I primi test sono stati condotti in Canada, Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna, ottenendo risultati positivi secondo Greg Peters, co-CEO di Netflix. Dopo un periodo iniziale di cancellazioni, si è osservato che molte persone che utilizzavano credenziali condivise hanno creato i propri account, contribuendo così ad aumentare il numero di abbonamenti e i ricavi. Netflix fornisce una definizione di “nucleo domestico” nel proprio sito. Qui si spiega che si tratta dei dispositivi connessi a Internet nel luogo principale da cui si guarda Netflix. Pertanto, tutti gli altri dispositivi che utilizzano lo stesso account Netflix sulla stessa connessione Internet appartengono automaticamente al nucleo domestico.

La rivoluzione della società di streaming

L’impegno di Netflix per far pagare un maggior numero di spettatori per l’accesso ai suoi contenuti segue il lancio di piani mensili a prezzo ridotto, che includono per la prima volta la presenza di annunci pubblicitari nel servizio. Da quando questa opzione è stata introdotta, Netflix ha guadagnato altri 9 milioni di abbonati in tutto il mondo, anche se non tutti hanno scelto il piano a basso prezzo. A sei mesi dal lancio, questa opzione ha superato i cinque milioni di utenti mensili attivi a livello globale. Ora, Netflix stringe ulteriormente sulle password, introducendo negli Stati Uniti un’opzione “extra” che comporta un aumento di 8 dollari.

Leonardo Gianelli

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