Trent’anni fa i “rappresentanti del popolo” statunitense decidevano di bombardare l’Iraq ascoltando testimoni convocati da una agenzia di comunicazione. Nell’ottobre 1990 la figlia quindicenne dell’ambasciatore del Kuwait negli Usa scatena tra le lacrime una mandria di bufale davanti al congresso USA, dicendo che Saddam toglieva i bimbi dalle incubatrici. La testimonianza di quella che allora fu menzionata solamente come “Nayirah” fu tanto tragica quanto totalmente falsa: “ero una volontaria all’ospedale al-Addan con altre dodici donne che volevano dare una mano. Ero la volontaria piu’ giovane, e le altre donne avevano dai venti ai trent’anni. Mentre ero li’ vidi i soldati iracheni entrare armati nell’ospedale. Tolsero i bambini dalle incubatrici, portarono via le incubatrici e lasciarono i bambini a morire sul pavimento freddo. Fu orribile”. Era la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso: di lì a poco Bush avrebbe dato il via ai bombardamenti su Baghdad, in quella che fu la prima guerra televisiva dell’Europa.
Il caso Nayirah
Una ragazza quindicenne viene portata davanti al Congresso Americano. Fra le lacrime, l’”infermiera Nayirah”, racconta come soldati irakeni siano entrati nell’ospedale di Kuwait City, abbiano tolto decine di neonati dalle incubatrici e li abbiano scaraventati a terra lasciandoli morire sul pavimento. Il racconto verrà successivamente spacciato per vero dalla stessa “Amnesty International” che pubblicherà, il 19 Dicembre 1990, un rapporto di 84 pagine sul Kuwait con un ampio spazio dedicato all’“affare incubatrici”. Con 52 voti contro 47, il Senato Americano approvò l’invasione dell’Iraq, ma la storia era una bugia inventata di sana pianta dall’agenzia di pubbliche relazioni Hill and Knowlton e scritta da Fitz-Pegado, lo stesso che alcuni anni più tardi scrisse la regia della “liberazione” (falsa) di Jessica Lynch durante la guerra del Golfo del 2003. Per i suoi servigi, Hill and Knowlton incassò dieci milioni di dollari dall’associazione “Citiziens for a free Kuwait” e Fitz-Pegado entró a far parte dello staff elettorale di Clinton/Gore.
L’”infermiera” Nayirah altro non era che la figlia quindicenne dell’ambasciatore del Kuwait negli Stati Uniti, Saud Nasir al-Sabah, membro della casa reale del Kuwait. Inutile dire che non é mai stata infermiera.
Anni più tardi Colin Powell, ex-generale e Ministro degli esteri di George W. Bush, si presenterà all’assemblea plenaria dell’Onu con la famosa ampolla di antrace “irakena” per convincere il mondo sulla necessità di una seconda guerra del Golfo. Anche questa una bugia per la quale Powell stesso chiederà anni più tardi scusa, definendola una “macchia nella sua carriera”. Come una bugia è stata quella delle ADM di Saddam Hussein e i suoi collegamenti con AlQaida.