La famosa tradizione secolare del Paese sudcoreano riguardante la produzione e il consumo della carne di cane, che negli ultimi decenni è stata fortemente criticata da parte della popolazione più giovane, ora ha incontrato un ostacolo decisivo. Durante l’ultima sessione parlamentaria, l’Assemblea Nazionale ha giudicato la proposta di legge atta a bandire quest’attività con un risultato inaspettato di 208 voti favorevoli e nessuno voto a sfavore. A partire dal 2027, l’internamento, il macello, il commercio e il consumo di carne di cane saranno ufficialmente messi al bando e punibili con pene detentive fino ai tre anni.
L’importante svolta ha suscitato lo stupore dei proprietari di allevamenti canini, che si sono riversati in massa nella capitale davanti al Palazzo presidenziale in segno di protesta. Ju Yeong-bong, uno dei massimi esponenti dell’Associazione della carne di cane, si è detto espressamente determinato nell’assicurare la sopravvivenza di questa pratica. Saranno garantiti, invece, ausili a tutte quelle attività schedate che decideranno di collaborare con le autorità, concordando un piano conforme alle nuove direttive.
La Corea del Sud non è la sola ad aver tramandato per generazioni il consumo di carne di cane. Si aggiungono alla lista anche altri Paesi del Sud-est asiatico e dell’Estremo Oriente, tra cui la Cina, il Vietnam e l’Indonesia.
Contrariamente alle aspettative, in Cina chi consuma ancora carne di cane è solamente il 20% della popolazione locale, concentrata nelle regioni collocate agli estremi dello Stato nazionale. Vige ancora la credenza che vede la carne di cane come un toccasana per la corretta circolazione sanguigna e per attirare l’energia Yang. A dimostrazione di ciò, la città di Yulin è diventata tristemente nota per il suo festival, in cui vengono annualmente macellati dai tremila cani in su.
In Indonesia vengono ammazzati all’anno più di un milione di cani randagi o rubati ai loro padroni, alimentando il traffico illegale di animali. I cani sopravvissuti alle pesanti condizioni di trasporto vengono mandati al macello. Nonostante il consumo sia pressoché scarso, il traffico è incredibilmente poderoso.
Caso affine è, infine, quello del Vietnam, dove il traffico illegale sforna cifre di cani venduti e macellati esorbitanti: circa 5 milioni ogni anno. Lì si crede che mangiare carne di cane garantisca buona salute e aumento della virilità negli uomini. Humane Society International si pone il nobile proposito di eliminare questa pratica vile e di agire nella misura in cui le leggi locali esistenti falliscono.
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