Entra nel mirino delle polemiche, legate al Festival di Sanremo, anche un sacerdote molto apprezzato in rete. Si tratta di don Ambrogio Mazzai, di 32 anni, che ha indossato la toga nel 2016 e che nel 2021 ha iniziato un’attività parallela sui social.
Ora ha raggiunto quasi 400mila follower su TikTok, grazie alla sua ironia, alla disponibilità e alla sua capacità di comunicare con frasi a effetto. Ma la sua fama non è passata in sordina, neanche in ambito religioso. Su consiglio del Vescovo, ora don Ambrogio Mazzai studia marketing e advertising all’Università dei Salesiani, con l’obiettivo di aiutare la Chiesa a sfruttare al meglio le piattaforme digitali.
Ultimamente, ha fatto parlare di sé a causa di un filmato postato su TikTok, in cui ha espresso un suo parere in merito al risultato finale della kermesse canora sanremese, che ha visto salire sul podio, in ordine decrescente, Angelina Mango, Geolier e Annalisa.
Nel video in questione, il prete originario di Verona mette in chiaro fin da subito di non aver mai guardato Sanremo, neanche quest’anno da record di share, siccome “non vuole finanziare queste logiche”, alludendo a un determinato brano dell’edizione appena trascorsa. “Questa canzone è stata fatta arrivare in alto nelle classifiche, comprando i voti con una schifosissima mentalità mafiosa“, ha sentenziato.
Ovviamente, era fin troppo evidente che si stava riferendo alla canzone in dialetto napoletano del rapper 23enne, Geolier, “I p’ me tu p’ te”, già al centro di numerose polemiche proprio per il sistema televoto di Sanremo, che l’ha visto trionfare con il 60%, rispetto al di molto inferiore 16,1 % di Angelina Mango.
Don Ambrogio ha giustificato le sue dichiarazioni, affermando che il televoto consenta alla tv di Stato di intascarsi milioni di euro ogni anno e, quindi, secondo lui, queste pratiche vergognose dovrebbero venire una volta per tutte abolite, soprattutto per quanto riguarda il settore pubblico. “È una bruttissima mentalità e un bruttissimo insegnamento”, queste sono state le dure parole del sacerdote veronese, che hanno attirato rapidamente l’attenzione del web.
Da qui è, infatti, scaturita una pioggia di critiche, scandita da un numero massiccio di TikTok e di commenti bloccati dal prete. Dato che numerosi fan di Geolier hanno accusato nella sezione commenti il prete di diffondere un sentimento di razzismo e antimeridionalismo, il sacerdote ha postato, di conseguenza, un ulteriore video, in cui ha precisato di non avere nulla contro il giovane rapper napoletano: “Non era mia intenzione attaccare l’artista, non mi riferivo a quella situazione in particolare, ma a questo tipo di logica per cui se ci sono persone con i soldi possono comprare tutto”.
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