L’Inter, la Germania e il mondo del calcio nella sua interezza sono in lutto oggi per la morte di Andreas Andy Brehme. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Bild, l’ex terzino sinistro si è spento all’età di 63 anni, durante della notte dopo un ricovero d’urgenza a Monaco di Baviera, la sua città di residenza, a causa di un arresto cardiaco. È stato ricoverato al pronto soccorso della clinica in Ziemssen Strasse, vicino al suo appartamento, ma i soccorsi sono arrivati troppo tardi, non riuscendo, quindi, a salvarlo.
Sono periodi critici per il Bayern Monaco. Brehme aveva già inviato le sue condoglianze qualche mese fa quando Franz Beckenbauer, suo mitico compagno e collega, morì. Oggi il Bayern è di nuovo in lutto.
Andreas Andy Brehme, nato ad Amburgo il 9 novembre 1960, è stato un allenatore di calcio, nonché ex calciatore tedesco, di ruolo difensore o centrocampista. Con la Nazionale tedesca è diventato campione del mondo nel 1990, vicecampione del mondo nel 1986 e vicecampione d’Europa nel 1992.
Come è stata la carriera di Andreas Brehme?
Dopo il suo debutto nel Barmbek-Uhlenhorst e nel Saarbrücken, ha fatto parte per ben cinque stagioni del Kaiserslautern e per due nel Bayern Monaco, con il quale ha alzato la coppa di un campionato tedesco (1986-1987) e di una Supercoppa di Germania (1987). In seguito, si è trasferito all’Inter, portando a casa uno scudetto (1988-1989), una Supercoppa italiana (1989) e una Coppa UEFA (1990-1991) nel giro di quattro anni. Dopo una parentesi al Real Saragozza, ha vestito per altre cinque stagioni la maglia del Kaiserslautern, con cui vinse una Coppa di Germania (1995-1996), un campionato di seconda divisione (1996-1997) e, da comprimario, un’ulteriore edizione della Bundesliga (1997-1998).
Era nelle file della Nazionale tedesca sia prima sia dopo la riunificazione della Germania, registrando 86 presenze e 8 reti. Con la Mannschaft ha disputato tre campionati d’Europa (Francia 1984, Germania Ovest 1988 e Svezia 1992), venendo aggiunto nello schema di gioco ideale delle edizioni 1984 e 1992, e ulteriori campionati del mondo (Messico 1986, Italia 1990 e Stati Uniti 1994).
Entrò anche nell’All-Star Team della vittoriosa edizione 1990 in Italia, in cui ha tirato il rigore di destro decisivo in finale contro l’Argentina di Maradona, che bastò per diventare Campioni del Mondo e, di fatto riunificare da li in avanti le due squadre nazionali tedesche. Nello stesso anno si è classificato 3º nella corsa al Pallone d’oro.
Dopo aver vinto la Bundesliga con il club nel 1998, Brehme ha concluso la sua carriera da giocatore, totalizzando 301 presenze. Ma non si è allontanato dal mondo del calcio, bensì ha deciso di prendere in mano le redini del Kaiserslautern, dell’Unterhaching, in qualità di allenatore, e dello Stoccarda, in veste di vice di Giovanni Trapattoni.