L’attore canadese Kenneth Mitchell, conosciuto per i suoi ruoli in “Star Trek: Discovery”, “Captain Marvel” e “Jericho”, è morto il 24 febbraio 2024 all’età di 49 anni. Così ha riferito la sua famiglia attraverso un lungo messaggio, condiviso sabato sui social network: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Kenneth Alexander Mitchell, un amato padre, marito, fratello, zio, figlio e caro amico”.
Kenneth ha lasciato la moglie Susan, i figli Lilah e Kallum, i genitori Diane e David, il fratello Sean (Norah), i suoceri Sally e Bill Pratt, la cognata Beth (Ajay), i nipoti Kiran, Jyoti, Avery ed Eliza… e i gatti Chai e Cinna.
Kenneth Mitchell è nato il 24 novembre 1974 a Toronto (Canada), ed era padre di due figli, Lilah e Kallum, frutto della relazione con la moglie Susan. “Indipendentemente dalle sue disabilità successive, Ken ha scoperto una chiamata più alta ad essere più se stesso per i suoi figli. Ken sarà sempre orgoglioso di quello che sono diventati”, è stato riferito.
L’interprete, da quando gli è stata diagnosticata la SLA, ha iniziato ad apprezzare maggiormente la vita, ripetendosi come mantra che “ogni giorno è un dono e noi non camminiamo soli”. La sua famiglia ha raccontato che, nel corso di questo ultimo lustro, Ken ha dovuto combattere a testa alta una sfilza di ostacoli tremendi, dovuti alla malattia. E, come solo lui sa fare, le ha superate “con grazia e impegno per vivere una vita piena e felice in ogni momento”.
Il comunicato, pubblicato sabato dalla sua famiglia, ripercorre la sua brillante carriera attoriale. Infatti, i suoi cari hanno scritto: “Ken era ampiamente conosciuto come attore in molti film e programmi televisivi. Ha interpretato un aspirante olimpico, un sopravvissuto all’apocalisse, un astronauta, il padre di un supereroe e un trekker a quattro stelle. Per coloro che gli erano vicini era conosciuto come un cercatore di speranza, un sognatore, un credente nei sogni (…), uno zio spiritoso, un fratello minore, compagno di Susan e, più di ogni altra cosa, un padre orgoglioso”.
“Ken sarà eternamente grato per l’enorme quantità di amore e il sostegno infinito che ha ricevuto dai suoi cari durante questo viaggio. Soprattutto per il coraggio, la resilienza e la forza dimostrati dalla sua straordinaria moglie, dalla sua famiglia e dai suoi amici”, si legge nel messaggio, prima di citare i nomi dei suoi parenti più stretti.
Infine, i suoi cari aggiungono che l’attore abbia chiesto che qualsiasi donazione i suoi fan vogliano fare vada alla ricerca sulla SLA.
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