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Topolino e Minnie arrestati a Bologna: sono stati autori di numerosi reati dal 2016 ad oggi

Come Bonnie e Clyde. La polizia ha fatto irruzione e li ha arrestati mentre si trovavano senza costume: una coppia, che era solita travestirsi da Topolino e Minnie, è sospettata di bumerosi reati commessi dal 2016 ad oggi.

Ciò che sembrava essere una performance innocua si è rivelato essere qualcosa di molto più oscuro. Dietro la maschera rassicurante di Topolino si celava un rapinatore seriale. Si conclude così la carriera di un abile truffatore che aveva adottato l’identità dell’amato personaggio Disney, spesso ritratto in piazza Maggiore a Bologna e calorosamente accolto da bambini e turisti.

Sabato pomeriggio, gli agenti delle volanti, durante il loro consueto pattugliamento nel centro della città, hanno individuato un ventinovenne romeno, già noto alle autorità, in compagnia di una connazionale vestita da Minnie, lungo via Ugo Bassi.

Prima di assumere l’identità di Topolino, il giovane chiedeva l’elemosina e spesso veniva avvistato vestito da mimo con il viso completamente dipinto di bianco nelle vie del centro storico.

Dopo un’indagine più approfondita, è stato scoperto che su di lui pendeva un mandato di arresto per una serie di reati, era stato già condannato nel 2018 per aver commesso furti in diversi supermercati della zona di Bologna.

Accumula, così, una condanna complessiva di quattro anni, otto mesi e 26 giorni per furti e rapine commessi in città a partire dal 2017. Alla conclusione delle procedure di identificazione, il 29enne è stato pertanto arrestato e trasferito presso la prigione della Dozza. Lunedì mattina, la polizia ha chiarito che l’aggravante è dovuta proprio al travestimento utilizzato per avvicinare le vittime, le quali erano inconsapevoli del rischio di essere vittime di un raggiro.

Interessante è il modo in cui l’uomo operava, vestendo regolarmente un costume da Topolino e avvicinando le famiglie sotto pretesto di vendere palloncini ai bambini e scattare foto con loro, al fine di compiere i suoi furti. Quest’uomo ha trasformato la sua arte in un’opportunità per commettere crimini, passando dal compiere furti nei negozi del centro urbano all’uso di maschere per aumentare l’inganno e facilitare le sue azioni criminali.

Raffaella Lionetto

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