Nell’attacco al furgone che trasportava Mohamed Amra, due agenti, di 52 e 35 anni, sono stati uccisi. L’incidente è avvenuto sulla A154, al casello di Incarville, nel dipartimento di Eure in Normandia. Quattro uomini armati hanno compiuto l’assalto, permettendo a Amra, noto come “La Mouche” (“La Mosca”), di fuggire.
Il commando ha agito ieri mattina, 14 maggio 2024, completando l’operazione in soli due minuti: una Peugeot 5008 nera, già oltre il casello, vicino alla città di Rouen, nella regione della Normandia, nel nord-ovest della Francia, ha improvvisamente deviato contro la direzione opposta, scontrandosi frontalmente con il furgone e bloccandolo. Dall’auto sono scesi individui vestiti di nero, volti coperti da passamontagna, armati di fucili.
Le autorità francesi hanno mobilitato oltre 200 gendarmi e agenti di polizia per catturare il fuggitivo, già conosciuto dalle forze dell’ordine per il suo lungo e vario passato criminale. Prima di questa fuga sanguinosa, Amra stava scontando una condanna di 18 mesi per tentato omicidio.
Due degli agenti che lo sorvegliavano sono morti sul posto, mentre altri tre sono rimasti feriti, due dei quali restano in condizioni critiche.
Successivamente, gli aggressori sono fuggiti a bordo di un’Audi A5 e di una BMW Serie 3. La polizia ritiene di aver trovato una delle auto abbandonate e bruciate vicino al casello dove è avvenuto l’attacco.
Con una condanna per traffico di droga e tentato omicidio, “La Mosca” è identificato come il capo di una rete di spaccio. Attualmente è oggetto di un’indagine riguardante rapine e l’omicidio di un individuo nei pressi di Marsiglia.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che “si sta facendo di tutto per catturare gli aggressori”.
Le immagini dell’agguato hanno scioccato l’opinione pubblica francese.
I cittadini sono indignati e chiedono che il governo di Emmanuel Macron e Gabriel Attal (primo ministro francese) adotti una linea dura contro le bande criminali.
L’anno scorso, circa 50 persone sono state uccise in sparatorie legate alla droga in quella città. Il rapporto della commissione del Senato afferma che molti dei leader delle bande di narcotrafficanti francesi sono intoccabili e gestiscono le loro spietate attività dall’estero, principalmente dal Nord Africa e dal Medio Oriente.
Da chiarire il livello di sicurezza durante il trasferimento del detenuto. Appena tre giorni fa, Mohamed Amra aveva tentato di segare le sbarre della sua cella per evadere, il che aveva portato all’aumento del livello di sicurezza. Di conseguenza, il furgone era seguito da un’auto di scorta con agenti di polizia, i quali sono stati presi di mira dagli aggressori.