Ilaria Salis
Ilaria Salis, un’attivista e insegnante di 39 anni di Monza, è stata arrestata l’11 febbraio 2023 in Ungheria. La donna è accusata di aver aggredito due neonazisti durante la manifestazione “La Giornata dell’Onore”: si celebra ogni anno e riunisce centinaia di neonazisti che ricordano il battaglione che ha resistito all’assedio di Budapest nel 1945.
I legali della donna hanno ottenuto che il tribunale di seconda istanza ungherese le concedesse gli arresti domiciliari a Budapest. Una volta pagata la cauzione di quarantamila euro, il provvedimento diventerà operativo.
La sua detenzione è diventata un caso politico, in particolare dopo che la famiglia ha denunciato le condizioni inumane in cui è detenuta.
Salis si presenterà come candidata alle prossime elezioni europee dell’8-9 giugno con la lista dell’Alleanza Verdi-Sinistra.
Nella zona dei Navigli a Milano, risiede un alloggio popolare gestito dall’Aler, che amministra il patrimonio ERP della Regione Lombardia.
Dal 24 novembre 2008 la casa è stata occupata da Ilaria Salis, nata il 7 giugno 1984.
In altre parole, è la stessa persona che è stata arrestata in Ungheria l’11 febbraio 2023 per aver organizzato un raid contro i neonazisti.
La casa si trova al secondo piano e misura meno di quaranta metri quadri. Ha un debito di circa 90 mila euro come occupante. Nel dicembre 2008, la polizia ha trovato Salis. Abitava sempre in un alloggio dell’Aler, in via Plichi I.
Al momento dell’identificazione, l’occupante dichiarava di essere in stato di gravidanza, approssimativamente al secondo mese, non dichiarato.
Salis è stata condannata in quattro occasioni per resistenza a pubblico ufficiale durante operazioni di sgombero, invasione di edifici, nonché per accensione ed esplosioni pericolose.
Dopo aver aperto il suo profilo su Instagram, Ilaria Salis ha condiviso il suo primo video. La clip ha una durata di poco meno di un minuto durante il quale Salis discute della sua candidatura alle elezioni europee con l’Alleanza Verdi e Sinistra.
Queste alcune delle parole estratte dal suo discorso:
“Sono candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra anche se io in realtà non sono una politica di professione. […]
Ho intenzione di battermi anche per un’istruzione di qualità, per cambiare radicalmente le condizioni di vita e per contrastare le destre radicali. […]
Io purtroppo sono ancora qui in Ungheria, sono agli arresti domiciliari e devo indossare questo braccialetto elettronico. Come tutti sapete sono antifascista e nell’ultimo anno e mezzo purtroppo questa vicenda ha sconvolto la mia vita. Rischio 24 anni di carcere […].”
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