Giuliana Faraci, 40enne di Messina, muore inaspettatamente dopo una cena fuori al ristorante con le amiche.
Giuliana Faraci, 40enne di Sant’Agata di Militello (Messina), muore improvvisamente dopo una cena con le amiche. Chi era Giuliana e quali sono le ipotetiche cause del suo decesso inaspettato?
Si sospetta che si tratti di un caso di malattia di Anisakidosi (o Anisakiasi), un disturbo causato dall’ingestione di cibi poco cotti o crudi che contengono vermi o larve. Questi parassiti, trasmessi da pesci o calamari, si annidano nelle pareti dello stomaco, provocando nausea, vomito, dolore addominale e febbre. Tuttavia, l’Anisakidosi sparisce autonomamente dopo qualche settimana. È una malattia piuttosto comune in paesi dell’Est asiatico come Giappone e Corea, dove consumano grandi quantità di pesce crudo o inadeguatamente cotto.
La donna si era recata venerdì sera a cenare fuori a Capo D’Orlando, per poi cominciare ad accusare i primi sintomi sabato pomeriggio. Sorprendentemente, le amiche hanno dichiarato di non aver avuto nessuno dei sintomi presentati da Giuliana, nonostante avessero ordinato e consumato tutte le stesse portate.
Domenica mattina Giuliana si è recata al pronto soccorso per dei controlli e dalle analisi è risultata un’intossicazione alimentare e la donna è stata rimandata a casa. Nella mattinata di lunedì 22 luglio 2024 è stata ritrovata senza vita nel suo appartamento, deceduta probabilmente durante il sonno. È stata la madre a fare la terribile scoperta. Successivamente, il corpo della donna è stato trasportato presso l’obitorio dell’ospedale di Patti e nei prossimi giorni i medici eseguiranno l’autopsia per comprendere che cosa è realmente accaduto alla 40enne messinese.
Il sindaco di Sant’Agata, Bruno Mancuso, molto vicino alla famiglia di Giuliana, ha espresso le sue condoglianze in un comunicato, dichiarando il suo affetto nei confronti della vittima e il suo totale supporto verso i familiari. La donna lavorava come segretaria presso lo studio medico del comune di Messina.
La famiglia di Giuliana si è affidata all’avvocato Salvatore Mancuso per indagare sulle cause del decesso, insospettita dal fatto che, nonostante fosse stato eseguito un elettrocardiogramma e una flebo, i dottori abbiano deciso di non ricoverarla. In casi gravi, i parassiti nematodi possono innescare la produzione di immunoglobuline di tipo E e conseguenti reazioni allergiche letali.
Tuttavia, il legale del caso ha dichiarato che probabilmente la donna non aveva ingerito sushi quella fatidica sera e ha richiesto urgentemente l’autopsia per gettare luce sulle cause della morte. Detto ciò, la teoria dell’intossicazione alimentare dovuta dalla presenza di parassiti potrebbe non rivelarsi veritiera. Si aspettano solo i risultati dell’autopsia per svelare come si sono svolti veramente i fatti ed agire, perseguendo ipotetiche questioni legali.
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