Tromba marina, cos’è e come si forma? Che c’è da sapere dopo il dramma del ‘Bayesian’ a Palermo

Il veliero ‘Bayesian’ affonda a causa di un tromba marina vicino a Palermo: in corso le indagini per recuperare i dispersi sul fondale.

Una tromba d’acqua si è abbattuta sulla città di Palermo attorno alle 5 del mattino di lunedì 19 agosto, affondando un’imbarcazione di stranieri al largo di Porticello.

Ricostruzione del naufragio

La barca a vela, denominata ‘Bayesian’, stava trasportando 22 turisti in vacanza nel Sud d’Italia ed è naufragata a causa di una violenta tempesta, scatenatasi nelle acque di Porticello attorno alle 4.30 del mattino, mentre i passeggeri dormivano. Tra i 22 stranieri, solamente 15 sono stati salvati finora, tra cui un neonato. Ne mancano altri sei, tra cui il tycoon Mike Lynch e sua figlia Hannah, Jonathan Bloomer, sua moglie e Chris Morvillo con la compagna Nada Morvillo. Chi invece non ce l’ha fatta è stato Ricardo Thomas, il cuoco di bordo, il cui corpo è stato rinvenuto dalla Guardia Costiera.

L’imbarcazione con bandiera inglese issata è affondata di ben 49 metri di profondità a causa di una tromba d’acqua e sono state avviate le indagini e un’inchiesta per esaminare a fondo le precise dinamiche della tragedia. I sopravvissuti sono stati portati in salvo dalla Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco e sono tuttora piuttosto scossi, sotto la protezione dei Carabinieri e del 118 della zona di Porticello. Si trattava di un gruppo di visitatori composto principalmente da cittadini inglesi, irlandesi, uno neozelandese, un uomo proveniente dallo Sri Lanka e due anglo-francesi. Tra di loro, è stato rinvenuto anche un bambino di meno di un anno.

Fortunatamente, nessuno dei passeggeri ha riportato ferite gravi, tuttavia saranno tenuti sotto osservazione ancora per un paio di giorni per accertamenti. Anche le imbarcazioni non hanno subito danni e paiono non essersi scontrate con rocce o scogli nei paraggi.
Proseguono senza sosta le ricerche della Guardia Costiera, aiutata dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco e dalla Capitaneria di porto per immergersi nei fondali marini nel punto di naufragio del veliero e scovare chi manca all’appello.

Ma come si genera una tromba marina?

Si tratta di un fenomeno atmosferico che ha origine sulla superficie degli specchi d’acqua. È simile alla tromba d’aria, tuttavia presenta alcune differenze sostanziali: in particolare, la tromba d’acqua si genera più frequentemente a causa delle forti correnti, ma con minore intensità e velocità. Inoltre, essa tende a spegnersi autonomamente, provocando danni di entità minore.

La tromba marina nasce dal contatto tra l’aria calda ascendente prodotta dalla superficie dell’acqua e le correnti di aria fredda discendente delle perturbazioni. Questa unione provoca un movimento vorticoso di diversa intensità. Il fenomeno è piuttosto diffuso sulle coste italiane nel periodo autunnale, favorito dal clima mediterraneo, ed è anche comunemente soprannominato come ‘waterspout’.

In caso di tromba marittima, è fondamentale non allontanarsi troppo in mare aperto, cercare immediatamente riparo sulla terraferma, avvertire i soccorsi, e, se ci si trova all’interno di un’imbarcazione, rifugiarsi sottocoperta e calare le vele.