Le cifre del Oasis Live ’25 Tour toccano le 6 mila sterline (7 mila euro) e la colpa è dei rivenditori secondari e del dynamic pricing.
L’abbiamo visto anche per l’Eras Tour di Taylor Swift e questa volta è toccato agli Oasis: la celebre band indie rock britannica torna alla riscossa sulle scene musicali dopo ben 15 anni e i prezzi dei loro biglietti sono schizzati alle stelle, scatenando non poche polemiche da parte dei fans.
Viene denominata la logica del ‘dynamic pricing’, procedimento dei canali e delle piattaforme ufficiali di vendita dei biglietti (come Ticketmaster) che si attua quando la domanda aumenta ma la disponibilità dei ticket si abbassa. Ed è così che da 135 sterline si passa in un batter d’occhio a 355 sterline, mentre altri utenti hanno visto gonfiare il prezzo originale di ben 40 volte.
Successivamente, si passa alle piattaforma di rivendita: alcuni rivenditori secondari che hanno ottenuto i biglietti li ricaricano su siti di rivendita (come Viagogo o TicketSwap, a prezzi irraggiungibili): si parla di cifre che partono dai 300 e toccano i 7 mila euro.
Lo stesso governo della Gran Bretagna ha rilasciato un comunicato dopo l’aumento spropositato dei biglietti, affermando di aver ricevuto ben più di 450 reclami sui prezzi e sulla disponibilità dei ticket. Lisa Nandy, segretaria di Stato per il digitale, la cultura, i media e lo sport del Regno Unito, ha dichiarato che le autorità inglesi tenteranno di controbattere questa tendenza, trattando “questioni sulla trasparenza e sull’uso della dinamica dei prezzi, inclusa la tecnologia intorno ai sistemi di coda che incentivano” allo scopo di proteggere i diritti dei consumatori per le vendite dei ticket.
Gli stessi membri della band si sono espressi a riguardo, pubblicando queste parole su X: “Prendete nota, i biglietti dell’Oasis Live ’25 possono essere rivenduti solo a valore nominale tramite TicketmasterUk e Twickets. I biglietti che compaiono su altri siti secondari di biglietteria sono contraffatti e saranno annullati dai promotori”. Tuttavia, neppure questo intervento pare aver smosso le acque.
Gli Oasis, gruppo indie rock formato nel 1991 a Manchester, sono passati alla storia per essere divenuti i pionieri dei Britpop. Con 12 album pubblicati ed 8 tournée, la band si è sciolta brutalmente nel 2009, dopo l’abbandono da parte di Noel Gallagher poco prima della loro esibizione al festival Rock en Seine. Le motivazioni vanno ricercate negli anni di continui scontri e litigi tra i membri Noel e suo fratello Liam. Il 17 agosto 2024, attraverso i social, il gruppo ha annunciato la loro reunion, con un imminente tour a partire dal 2025.
Le date, previste in Irlanda e nel Regno Unito, hanno fatto sorgere un’ondata di polemiche e, all’apertura della vendita programmata per sabato 31 agosto su Ticketmaster.co.uk, Gigsandtour.com e Ticketmaster.ie, molti fans non sono riusciti ad accaparrarsi nemmeno un biglietto, a causa delle interminabili file online e dei blocchi dei siti ufficiali, che hanno annullato pagamenti e sono andati in tilt.
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