Ora solare: ecco quando dovremo mettere indietro le lancette dei nostri orologi di un’ora alla fine di questo 2024.
Avverrà nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2024 il ritorno all’ora solare e tutti noi dovremo spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora, potendo quindi dormire un po’ di più (per la felicità di grandi e piccini).
Nello specifico, il cambio accadrà alle 3:00 di notte tra il 26 e il 27 ottobre 2024, che si tramuteranno subito nelle 2:00 e manterremo l’ora solare fino al 30 marzo del 2025, quando sposteremo nuovamente le lancette avanti di un’ora. Al giorno d’oggi, ormai non serve nemmeno quasi più ricordarlo, poiché i dispositivi tecnologici lo fanno già in automatico senza il nostro ausilio manuale. Ma quali sono le reali motivazioni dietro alla variazione tra ora legale e ora solare che accade ogni anno?
L’ora legale fu idealizzata per la prima volta nel 1784 da Benjamin Franklin, con un articolo pubblicato sul Journal de Paris, dove lo scienziato ed inventore americano affermava che sottrarre un’ora alla giornata con l’avvento della primavera avrebbe fatto risparmiare l’utilizzo e il consumo delle candele, permettendo inoltre di godersi di più la luce delle giornate. Purtroppo, all’epoca nessuno lo ascoltò o lo prese sul serio, finché, nel 1907, l’imprenditore britannico William Willet rilanciò l’idea di Franklin, nel suo opuscolo ‘The Waste of Daylight’, riprendendo lo spostamento delle lancette in avanti ad aprile ed indietro a settembre.
Lo scopo era quello di risparmiare denaro per l’illuminazione pubblica e privata, e Willet collaborò con un parlamentare inglese, Robert Pearce, per tramutare il suo progetto in legge ufficiale. Tuttavia, fu solamente con l’avvento della prima guerra mondiale che l’Europa si rese conto dell’impellenza della divisione oraria, portando all’approvazione della legge in questione in Gran Bretagna nel 1916 (e la sua prima applicazione sul suolo inglese il 21 maggio del 1916), pratica già adottata dalla Germania, che l’aveva battuta sul tempo. Pian piano, anche il resto d’Europa imitò le due nazioni, attuandola definitivamente in tutti i paesi dell’Unione nel 1996.
Oggigiorno, l’ora legale ci permette di godere di più della luce del tardo pomeriggio e delle prime ore della sera, in primavera ed estate, tuttavia bisogna prepararsi a dovere al cambio, magari coricandosi un po’ prima alla sera, per non percepire troppo drasticamente lo sbalzo orario. Inoltre, si consiglia di non assumere sostanze contenenti caffeina prima di dormire, optando per eventuali integratori vegetali a base di erbe o fiori, oppure melatonina per ridurre lo stress e preparare il corpo a sogni tranquilli.
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