Giallo sulla morte di Ilaria Mirabelli, la 38enne di Cosenza che ha perso la vita questo 25 agosto in un ambiguo incidente d’auto.
Si chiamava Ilaria Mirabelli, la donna di 38 anni originaria di Cosenza che nel pomeriggio del 25 agosto 2024 è deceduta in circostanze misteriose, presumibilmente tra le 16:30 e le 17:00. I carabinieri hanno ritrovato il suo corpo a qualche metro dall’auto incidentata (una Wolskwagen, appartenuta al compagno 44enne, Mario Molinari) sulla statale 108 bis verso Lorica (provincia di Cosenza).
Molti aspetti della vicenda sono poco chiari e nascosti nell’ombra, prima di tutto la relazione che la vittima aveva instaurato con Molinari, definita da amici e parenti come burrascosa ed alquanto tossica.
I due avevano ufficializzato il legame il 31 maggio 2024 con un post e una foto sul profilo Facebook di lui, dopo che Mirabelli era uscita da un matrimonio durato ben 8 anni, dal 2014 al 2022. La coppia condivideva molti hobby e passioni, tra cui il calcio e la squadra del cuore.
Sembrava tutto rose e fiori, tuttavia le persone più vicine alla vittima hanno dichiarato che Molinari era piuttosto violento nei confronti della compagna e che più volte hanno tentato di avvertirla di ciò. A fine giugno 2024, Mario è stato coinvolto in un rissa con un vecchio amico di Ilaria e, come vendetta finale, si è recato al suo negozio in città, distruggendo la vetrata del bancone, recando altri danni alla struttura e iniziando una seconda zuffa che è stata interrotta a fatica.
In seguito, Ilaria ha tentato di allontanarsi dal compagno, tuttavia Mario non glielo ha permesso. Si è presento ripetutamente sotto casa sua a notte fonda, disturbando il vicinato e bombardandola incessantemente di messaggi, SMS e chiamate. L’ultima volta che i due si sono incontrati è stato proprio quel fatidico 25 agosto 2024, appuntamento organizzato insistentemente da Mario, probabilmente per vendicarsi una volta per tutte.
Ha destato shock il fatto che il luogo del presunto incidente d’auto non sia stato analizzato e ripulito a dovere dopo ben 10 giorni dall’accaduto: difatti, nella zona giacciono ancora al suolo un paio di occhiali da sole, uno specchietto, e dei sacchetti per raccogliere i bisogni dei cani. Il corpo di Ilaria è stato ritrovato dalla autorità a circa 50 metri dallo scontro, senza vita. Sulla scena del crimine, la polizia ha convenuto che siano presenti alcune discrepanze: prima di tutto, la posizione in cui è stata reinventa la macchina non corrisponde all’incidente, alla quale si aggiunge lo stato integro e perfetto dei cespugli tutt’intorno al veicolo.
La procura di Cosenza sta attualmente indagando al caso, etichettandolo come omicidio colposo contro ignoti. Anche l’avvocato assunto dalla famiglia della vittima, Guido Siciliano, sostiene che l’incidente d’auto, avvenuto in circostanze ambigue e molto sospette, possa essere solamente una copertura per un ipotetico, ennesimo litigio tra i due e il conseguente omicidio di Ilaria da parte del compagno. Inoltre, anche le donne del Centro Antiviolenza si sono unite per protestare contro il caso, domandando giustizia immediata ed implicando che si tratti di un’ipotesi di femminicidio.
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