Chi è stata ‘La Divina’ del tennis italiano: i record di Lea Pericoli, malattie e carriera

4 ottobre 2024: ci lascia Lea Pericoli, asso del tennis italiano, ‘La Divina’ avrebbe compiuto 90 anni a marzo del 2025.

Lea Pericoli è venuta a mancare questo venerdì 4 ottobre 2024: aveva 89 anni ed era prossima ai 90. Ripercorriamo le tappe della sua gloriosa carriera sportiva.

La gloriosa carriera e il ritiro

La Divina‘ era nata a Milano nel 1935, per poi trasferirsi a due anni con la famiglia ad Addis Abeba, in Etiopia, per motivi lavorativi del padre. Ed è proprio qui che Lea entrò in contatto col mondo del tennis per la prima volta, imparando a giocare su un campo edificato dal padre stesso.

Successivamente la famiglia si spostò ad Asmara a causa dei bombardamenti del secondo conflitto mondiale, e qui nacque suo fratello Leonida Ivo Maria Pericoli (soprannominato Dino). Lea effettuò gli studi presso un collegio presenziato da suore a Nairobi, in Kenya, che allora era una colonia inglese. Tornata sul suolo italiano a 17 anni, trovò impiego come segretaria presso una ditta di import-export a Milano e continuò la sua carriera sportiva.

In totale, Lea ha vinto ben 17 titoli ai Campionati Italiani. Si è aggiudicata per quattro volte gli ottavi al torneo Roland Garros per il singolo, tre volte a Wimbledon nel singolare, due volte nel doppio misto e una volta sola nei quarti nel doppio. La signora del tennis è stata la numero uno d’Italia per ben 14 anni, dal 1959 al 1976 e ha abbandonato il campo a 40 anni, avviando la sua carriera di giornalista e telecronista sportiva di tennis. Lea è stata anche a capo di varie conduzioni televisive, tra cui il programma ‘Caccia al Tesoro‘ della Rai e si è impegnata in attività di direttrice e promotrice degli Internazionali di Italia di Tennis. Passò alla storia anche per essere stata la prima donna a commentare un match di tennis su Telemontecarlo.

Il lavoro sociale, le malattie e il ricordo

A livello sociale, Pericoli si è battuta per la prevenzione e la cura dei tumori, essendo lei stessa stata colpita da ben due malattie: un carcinoma all’utero nel 1973 e un tumore al seno nel 2012, dai quali è uscita trionfante. Fu la prima donna a prestare immagine per una campagna focalizzata per la ricerca contro al cancro.

Dal 1964 era sposata con il designer Tito Fontana, dalla quale unione non era nato nessun figlio. ‘La Divina’ era anche stata scelta dallo stilista e giornalista inglese Ted Tinling come icona e modella, del quale ricordiamo le uniche e peculiari divise (tra cui il gonnellino di visone, quello di penne di cigno, l’abito con petali di rose e il vestito dorato con le mutande con i brillanti) da gioco che progettava apposta per lei.

In questo triste giorno, tutto il mondo del tennis azzurro la ricorda con gloria ed ammirazione, tra cui lo stesso Presidente della Federazione Angelo Binaghi ed il tennista Nicola Pietrangeli, amico fidato di Lea, il quale ha commentato la notizia, dichiarando: “Lei per me è stata una sorella e una compagna di vita. Non bastano le parole per descrivere cosa provo. L’ultima volta ci siamo visti lo scorso anno alle Finals a Torino. Poi Lea si era un po’ chiusa in se stessa. Soffro perché non potrò neanche andare al funerale. Sarò criticato ma spero che la gente capisca”.