Pras Michél, fondatore dei Fugees, è coinvolto nello scandalo 1MDB, accusato di corruzione e lobbying illegale, rischia 22 anni di prigione.
Pras Michél, uno dei membri fondatori dei leggendari Fugees, è stato al centro di uno degli scandali finanziari e politici più inverosimili degli ultimi anni.
Dopo aver conquistato il mondo della musica, Michél è stato accusato di cospirazione, violazione delle leggi americane sui finanziamenti elettorali ed è stato coinvolto in un caso di corruzione legato allo scandalo finanziario del 1MDB, che ha rubato miliardi dal fondo sovrano malese.
La sua carriera, da icona musicale a figura controversa nel mondo della politica e degli affari internazionali, si è trasformata in una saga legale che ha attirato l’attenzione dei media e delle forze dell’ordine.
Dalla gloria all’inizio della discesa
Nato a New York e cresciuto nel New Jersey, Pras Michél si è guadagnato la fama come uno dei membri dei Fugees, gruppo che ha rivoluzionato l’hip-hop negli anni ’90 con il loro album di successo The Score, conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo.
Anche dopo lo scioglimento dei Fugees nel 1997, Michél ha continuato a fare affari nel mondo della musica e del cinema, dimostrando le sue abilità da abile imprenditore.
Tuttavia, la sua discesa nel mondo degli scandali finanziari è iniziata con l’incontro con Jho Low, un uomo d’affari malese, noto per la sua vita da miliardario e le sue operazioni di lobbying internazionale.
Low, ha utilizzato la sua ricchezza per comporre una rete di influenze politiche, finanziando film, eventi di lusso e persino campagne politiche, rete in cui Michél si è presto trovato coinvolto mettendo a rischio la sua carriera e la sua libertà.
Il ruolo di Pras Michél nello scandalo 1MDB
Il suo ruolo nel caso 1MDB è emerso quando è stato accusato di aver fatto da intermediario tra Low e diversi funzionari statunitensi, tra cui l’ex presidente Donald Trump e l’allora procuratore generale Jeff Sessions, per influenzare le politiche americane.
Le accuse mosse contro Michél sono gravi. È stato accusato di aver violato le leggi sul finanziamento delle campagne elettorali, di aver fatto lobbying in modo illecito per il governo malese e di aver cercato di influenzare le elezioni americane del 2012.
Inoltre, l’FBI ha etichettato Michél come una “spia” per il governo malese, accusandolo di aver cercato di manipolare la politica statunitense per conto di Jho Low.
Il processo e le celebrità coinvolte
Il caso ha attirato l’attenzione non solo per la sua complessità legale, ma anche per il coinvolgimento di personaggi del calibro di Leonardo DiCaprio, Kim Kardashian e Martin Scorsese, tutti citati nel processo per i loro legami con Low e la sua rete di influenze.
Michél, che una volta aveva una carriera musicale di grande successo e una vita da celebrità, si è ritrovato al centro di un intrigo di corruzione internazionale che ha travolto la sua vita personale e professionale.
La condanna e le conseguenze legali
Nel 2022, Michél è stato condannato per dieci capi d’accusa, tra cui violazioni delle leggi sul finanziamento delle campagne e lobbying illegale.
La sua condanna ha rappresentato una delle rare conseguenze legali legate al caso 1MDB, che ha visto molti degli altri coinvolti, tra cui lo stesso Jho Low, sfuggire alla giustizia.
Michél, oggi 52enne, ha espresso in più occasioni la sua intenzione di lottare contro le accuse, consapevole che la sentenza potrebbe portarlo a scontare una pena fino a 22 anni di prigione.
Oggi Michél vive a New York, in un appartamento a SoHo, dove cerca di mantenere un profilo basso. Seppur consapevole della gravità della sua condanna, Michél è deciso a fare appello e a lottare per la sua libertà.