Scienza

Milano e la cocaina, una relazione ultracentenaria: l’incredibile scoperta proveniente dal XVI secolo

Scoperta shock su alcuni teschi del ‘600 rinvenuti a Milano alla Ca’ Granda: presenza di cocaina negli encefali degli scheletri.

Fin ad oggi, il commercio della droga aveva come sua data d’inizio il 1859, secondo le scoperte del chimico e farmacista tedesco Albert Niemann, il quale aveva rivelato per la prima volta la presenza della cocaina (Erythroxylum coca) su alcune foglie reperite in Sud America. La sostanza, con proprietà stimolanti e euforizzanti, agisce sul sistema nervoso centrale e a quanto pare era già utilizzata invece nel 1600 a Milano (considerata oggi in qualche forma la capitale della polverina bianca) secondo le rivelazioni di qualche mese or sono legate alla cripta di Ca’ Granda (oggi si tratta della Chiesa della Beata Vergine Annunciata), il vecchio ospedale pubblico della zona.

Il reperimento della sostanza e il team coinvolto nella scoperta

A rivelarlo sono stati i ricercatori dell’Università Statale di Milano, dopo un’accurata analisi agli encefali dei teschi ritrovati, che hanno svelato un’ingente presenza nella materia cerebrale della molecola di igrina, alcaloide presente nelle foglie di coca.

È grazie all’ambiente creatosi all’interno della cripta che i corpi hanno potuto conservarsi così bene.

Il rinvenimento è stato pubblicato sul Journal of Archaeological Science, in un articolo sottoscritto anche da Cristina Cattaneo, medico ed antropologa celebre per i suoi titoli crime e per la sua collaborazione nel caso di Yara Gambirasio, Domenico Di Candia, direttore del laboratorio di tossicologia e archeotossicologia forense, il tossicologo Michele Boracchi, la dottoranda Gaia Giordano, e il curatore del Musa-Museo dell’Università Statale, Mirko Mattia, medico ed antropologo.

La scoperta ha risvegliato l’interesse internazionale della comunità scientifica e rappresenta un passo avanti nelle ricerche sulle tipologie di queste sostanze stupefacenti.

La Cattaneo ha affermato che si trattassero probabilmente di due cittadini poveri oppure due benestanti in viaggio. Milano, a quell’epoca, rispondeva al controllo della dominazione spagnola, perciò è qui che bisogna ricercare il collegamento con i paesi del Sud America dove si faceva più uso della droga in questione, come Perù, Colombia e Bolivia. Presumibilmente, i due pazienti avevano cercato ricovero presso l’ex ospedale, in attesa di cure, gratuite se si viveva in situazioni di povertà.

Sulla stessa scia, risale al 2023 il rilevamento di cannabis nei corpi di due deceduti, un giovane di 16-20 anni e una donna di 40-45 anni, datati al XVII secolo. Nello specifico il team, capitanato dalla stessa Cattaneo, aveva scoperto tracce di canapa nei femori dei defunti dopo attenti meticolosi test, dimostrando il suo utilizzo non solo a scopo medico, ma anche ricreativo.

Elisabetta Bellei

Studentessa all'ultimo anno di Laurea Magistrale in Lingue, Traduzione ed Interpretazione, mi sono appassionata alla scrittura sin da giovane età, coltivando allo stesso tempo l'amore per i viaggi. Parlo italiano, inglese, spagnolo e francese.

Recent Posts

“Guida con i piedi”: la stimolante storia di Nicholas Deplano, il 24enne ligure nato senza braccia che ha conquistato la patente

Con una Kia Picanto modificata da 9mila euro, guidata esclusivamente con i piedi, Nicholas racconta…

57 minutes ago

La drammatica morte di Tobias Tappeiner, ora sotto inchiesta due carabinieri: poteva essere evitata la tragedia?

Mesi dopo lo schianto costatogli la vita, la Procura di Bolzano indaga due militari per…

3 days ago

Chi è Pino Piromalli: il boss “sfregiato” arrestato in un blitz del Ros

Ventisei arresti a Gioia Tauro, tra cui il boss della 'ndrangheta Pino “Facciazza” Piromalli in…

6 days ago

Ritrovati i manoscritti perduti di Céline: risolto il mistero che ha tenuto la letteratura in sospeso per un secolo

Dopo 75 anni emergono le carte che lo scrittore credeva irrimediabilmente perdute, tra cui Londra, appena…

7 days ago

Chi è Maria Bartiromo, la giornalista di Fox diventata cittadina italiana per meriti speciali (quali meriti speciali?)

Il governo ha deciso di concedere la cittadinanza a Maria Bartiromo, giornalista statunitense di origini…

1 week ago

Suicidio assistito in Sardegna: come funziona la nuova legge sul fine vita

La Sardegna ha approvato la legge sul suicidio assistito, diventando così la seconda regione italiana…

1 week ago