Colombia, mistero nei cieli: quella sfera di metallo che sfida il vento non era un pallone

Volava dritta, stabile, controvento. L’oggetto filmato in Colombia ha fatto impazzire i social e gli esperti.

Un cielo limpido, un quartiere tranquillo e un oggetto metallico sospeso a mezz’aria. È successo a Buga, in Colombia, a marzo, ma le immagini stanno facendo il giro del mondo solo ora. Una sfera grigia, apparentemente solida, fluttuava nel cielo con movimenti stabili, nonostante il vento contrario. Il video, diventato virale in America Latina, ha subito attirato l’attenzione di ufologi, scettici e curiosi.

Non è il primo avvistamento simile, ma quello colombiano ha colpito per la chiarezza del filmato e per il comportamento anomalo dell’oggetto. Non sembrava un drone, né un pallone meteorologico. La sfera non oscillava, non ruotava, non veniva spinta dal vento: manteneva una traiettoria diritta e coerente, come se fosse guidata da una forza interna.

Quella inspiegabile sfera: ecco perché ha fatto notizia

Le immagini sono state condivise su diversi account sudamericani e riprese anche da media internazionali. In molti hanno provato a smontare il mistero: per alcuni si trattava di un riflesso, per altri di un drone sperimentale. Ma le osservazioni dirette di chi era sul posto raccontano una realtà diversa: la sfera emetteva un debole ronzio, non lampeggiava e non presentava nessun tipo di elica visibile. Volava in silenzio, sfidando la logica. Il ricercatore José Luis Velázquez continua ad analizzare l’oggetto nel suo laboratorio, dove lo studia quotidianamente. Secondo quanto riferisce, la sfera non presenta alcun segno di saldatura o giunzione visibile: la sua struttura appare interamente integra, come se fosse stata realizzata in un unico pezzo. All’interno, spiega, ci sarebbero tre strati metallici concentrici e, sorprendentemente, nove microsfere contenute al suo interno.

Non sono mancati i confronti con altri avvistamenti simili, come quelli documentati negli Stati Uniti da piloti militari. Proprio negli ultimi anni, la questione degli UAP (Unidentified Anomalous Phenomena), ovvero fenomeni aerei non identificati, è tornata al centro dell’attenzione, con dichiarazioni pubbliche e audizioni governative in cui si ammette apertamente che alcuni oggetti filmati nei cieli restano tuttora “inspiegabili”.

Il caso di Buga entra in questa categoria: oggetto visibile, registrato, confermato da più testimoni e non immediatamente classificabile. Per ora, nessuna autorità colombiana ha fornito spiegazioni ufficiali. Il video resta aperto all’interpretazione.

Gli appassionati di ufologia vedono nella sfera un nuovo esempio di tecnologia avanzata non terrestre. Gli scettici parlano di illusioni ottiche o dispositivi civili fuori controllo. Ma la verità è che nessuno, almeno per ora, può dire con certezza cosa fosse.

E forse è proprio questo a rendere il filmato così potente: la capacità di farci dubitare, di mettere in discussione ciò che crediamo di conoscere. In un’epoca in cui tutto sembra già spiegato, un oggetto che sfugge alla logica riesce ancora a farci guardare in su – e a chiederci: “E se non fosse solo fantasia?”