Moise Kean lascia l’Under 21 | Tutte le balotellate dell’attaccante della Juventus

Moise Kean, ancora una volta, non delude. Il talentuoso attaccante sta compromettendo le sue molte possibilità di diventare un campione e un giocatore completo. Non vorremmo facesse la fine di Mario Balotelli, che, nonostante il suo talento calcistico, ha vanificato tutto con comportamenti fuori luogo. Kean continua a far parlare di sé soprattutto per questioni al di fuori del campo. Ma cosa è successo questa volta all’attaccante della Juventus? O meglio, cosa ha combinato?

La comunicazione al CT Nicolato

Kean ha dimostrato un totale disprezzo per ciò che è più sacro e onorevole nel mondo dello sport: la maglia azzurra della nazionale, il simbolo di una grande opportunità per ogni atleta di rappresentare il proprio Paese. In particolare, ieri pomeriggio ha comunicato al commissario tecnico dell’Under 21, Paolo Nicolato, di non sentirsi convinto di rimanere nel gruppo, nell’ambiente sportivo e nella squadra.

Le “balotellate” di Moise

Questo ragazzo eccentrico e complicato, che in passato si era già distinto con atteggiamenti simili a quelli di Balotelli, ha dichiarato di sentirsi fuori posto. Moise non è nuovo a comportamenti errati. Ea stato escluso, per una scarsa puntualità, dal ritiro dell’under 19, dalla partita con il Belgio dell’Europeo u21 insieme a Zaniolo. Sempre per un ritardo era già stato escluso dai convocati per l’amichevole di inizio stagione contro l’Atletico Madrid della Juve. Sempre quest’anno, come ciliegina sulla torta, aveva rimediato 2 giornate di squalifica e una multa dalla Juve per l’espulsione ricevuta dopo solo 40 secondi dal suo ingresso in campo contro la Roma.

Le dimostrazioni di scarso interesse

Non è affatto interessato né ai campionati europei di categoria né, soprattutto, alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove avrebbe potuto partecipare con la Nazionale giovanile italiana. Kean ha abbandonato il ritiro di Tirrenia, adducendo una generica “indisponibilità”. In realtà, le ragioni sono ben diverse, poco edificanti e decisamente poco professionali per un ragazzo di 23 anni che sta mettendo a repentaglio la propria carriera. Le opportunità che ha avuto non sono state poche. Dall’Everton al Paris Saint-Germain, fino alla Juventus, il giovane ha giocato male le sue carte. Questa presa di posizione è estremamente grave per chi valuta non solo il talento, ma anche la capacità di vivere professionalmente all’interno di un gruppo.

Le speranze malriposte di Nicolato

E pensare che solo pochi giorni fa lo stesso Nicolato aveva detto: “Mi basta che Moise faccia ciò che sa fare, ha le caratteristiche per essere determinante. Tuttavia, sarà utile se avrà l’atteggiamento giusto. Tra i 29 giocatori che ho convocato per lo stage, saranno scelti solo i 23 per l’Europeo, e rimarranno solo quelli che dimostreranno chiaramente la voglia di restare. Non ho motivi per pensare che Moise non possa far parte di questi”. Ieri pomeriggio il CT dell’Under 21 è stato prontamente smentito. Successivamente, Kean ha voluto far conoscere il suo punto di vista attraverso i social media, quando gli sono state riportate le notizie che lo indicavano come un disertore dalla squadra azzurra. “Fake news, non iniziate…”, ha dichiarato il giocatore bianconero. Tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli sul vero motivo per cui ha lasciato il ritiro.