La magia di una storia natalizia
La trama di Io sono Babbo Natale ruota attorno a Ettore Magni (interpretato da Marco Giallini), un ex detenuto appena uscito di prigione dopo sei anni per rapina. Solo e privo di prospettive, Ettore decide di derubare un anziano gentile, Nicola Natalizi (Gigi Proietti). Tuttavia, l’incontro tra i due si trasforma in un’avventura inaspettata: Nicola infatti rivela di essere Babbo Natale.
Inizialmente incredulo, Ettore scopre presto che il vecchio non mente, effettivamente la sua casa è piena di giocattoli e magia, e il Natale non è solo un mito.
Attraverso questo rapporto, Ettore intraprende un percorso di redenzione e scoperta personale, culminando in una nuova opportunità per cambiare il corso della sua vita.
Un cast d’eccezione
Oltre alla straordinaria interpretazione di Gigi Proietti, che regala un Babbo Natale dolce e profondo, la pellicola vede la presenza di Marco Giallini, impeccabile nel ruolo del cinico Ettore.
Accanto a loro brillano Barbara Ronchi, nel ruolo della ex compagna di Ettore, e altri attori come Antonio Gerardi e Daniele Pecci, che arricchiscono il film con personaggi di supporto ben caratterizzati.
La chimica tra Proietti e Giallini è uno dei punti di forza della pellicola, dando vita a una relazione toccante ed, allo stesso tempo, divertente.
Un’eredità postuma carica di significato
Io sono Babbo Natalerappresenta un’uscita speciale non solo per il suo contenuto, ma anche per il contesto in cui è stato realizzato.
Le riprese, iniziate nel gennaio 2020 a Roma, si sono svolte poco prima dell’esplosione della pandemia di Covid-19, che ha poi reso difficile l’uscita del film nelle sale.
Presentato per la prima volta alla Festa del Cinema di Roma nell’ottobre 2021, il film è arrivato al pubblico come una celebrazione del talento di Proietti, capace di unire la leggerezza della commedia a un messaggio profondo di generosità e cambiamento.
Un messaggio di speranza per grandi e piccini
La magia del film di Falcone risiede nella sua capacità di raccontare una storia universale. Tra risate e momenti di commozione, il film parla di seconde possibilità e del potere trasformativo della bontà. È una favola moderna, che invita gli spettatori a riflettere sull’importanza di condividere e perdonare.
Le musiche di Michele Braga e la fotografia curata da Maurizio Calvesi completano il quadro, contribuendo a creare un’atmosfera calda e coinvolgente.
Un successo al botteghino e nel cuore del pubblico
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, il film ha incassato 1,7 milioni di euro al botteghino, un risultato che testimonia l’affetto del pubblico verso l’ultima interpretazione di Proietti.
Una figura che rimarrà immortale grazie a opere come questa, capaci di trasmettere non solo il suo talento, ma anche il suo spirito generoso e umano.
Io sono Babbo Natale potremmo definirlo come un regalo, un prezioso ricordo di un artista che ha saputo far sorridere e riflettere, anche nell’addio.