Hitler persona dell’anno per il Time? La verità sulla controversa copertina del 1938

Nel 1927 il quotidiano Time ha iniziato la sua lunga tradizione di eleggere la personalità dell’anno. Nel 1938 fu proprio il leader nazista Adolf Hitler ad aggiudicarsi il titolo dal giornale.

La nomina di Hitler come “Man of the year” è sempre risultata controversa, ma il quotidiano ha voluto specificare che il titolo viene dato alla persona più influente dell’anno, qualsiasi siano le sue azioni.

Hitler “Man of the year” nel 1938

Nel 1938, solo un anno prima dell’inizio della Seconda Guerra mondiale, Adolf Hitler era l’uomo più potente d’Europa se non del mondo. Nonostante, il suo potere e le sue azioni fossero incredibilmente spietate e crudeli, il quotidiano Time lo nominò persona dell’anno.

Nell’edizione del 1939 il Time descrisse Hitler come “la più grande minaccia per la democrazia, le persone e la libertà“. Hitler è stato anche giudicato l’uomo responsabile per la tragedia della guerra. Il Time si divertì con il dittatore, appellandolo “lunatico, pensieroso, poco attraente” e i suoi baffi sono stati paragonati a quelli di Charlie Chaplin.

Le giustificazioni del Time

Il titolo di persona dell’anno viene dato a colui o colei che ha influenzato più persone e vite, sia nel bene che nel male. Nel 2014, il Time ha specificato quale fosse il motivo per cui Hitler era stato scelto in quell’occasione, insistendo sul fatto che si tratta di una condanna e non di un onore.

Hitler venne quindi scelto nel 1938 come persona dell’anno dato l’impatto che ha avuto sulla vita delle persone in tutta Europa e nel mondo. Nonostante il dittatore abbia commesso crimini terribili, l’influenza che ha avuto è innegabile, sebbene negativa. Il Time quindi non ha fatto altro che selezionare la persona più influente dell’anno, non avendo alcuna intenzione di rendere onore a Hitler.

La scelta del quotidiano è stata una delle più controverse dello scorso secolo, ma Hitler non è stato l’unica personalità negativa ad essere selezionata. Oltre a Hitler, anche gli ex leader sovietici Joseph Stalin e Nikita Khrushchev, e l’ex leader supremo iraniano Ayatullah Khomeini vennero nominati dal quotidiano.