Un blackout energetico che paralizzerà l’intera Europa. Niente luce, niente Internet, niente elettrodomestici. Persino i semafori saranno furi uso. Tutto questo è fantascienza o realtà? Secondo Klaudia Tanner, ministra della Difesa del governo austriaco, uno scenario del genere è tutt’altro che improbabile. Anzi, Tanner sembra convinta che un blackout, prima o poi, ci sarà e che l’Europa dovrebbe farsi trovare pronta.
Proprio per preparare la popolazione a un eventuale blocco generale, Tanner ha promosso una campagna dal titolo emblematico: “What to do when everything stops”. L’obiettivo di questa iniziativa, pubblicizzata in Austria con più di seimila manifesti secondo Politically Now, è dare ai cittadini una sorta di guida di sopravvivenza.
Se un blackout energetico su larga scala fermasse davvero l’Europa per giorni, infatti, molte delle azioni che facciamo quotidianamente diventerebbero impossibili o difficoltose. Anche solo conservare il cibo con i frigoriferi K.O., ad esempio, sarebbe un problema. Per questo la guida del ministero della difesa suggerisce ai cittadini di tenere in casa scorte alimentari, candele, carbone e batterie, tra le altre cose.
La campagna “What to do when everything stops” non è una stramba idea della sola Kanner. In Austria, infatti, la minaccia del blackout energetico sembra particolarmente sentita e l’esercito austriaco si sta attrezzando per essere pronto a reagire. “Entro il 2025 ci saranno caserme autosufficienti in tutti gli stati federali per garantire la risposta dell’esercito in caso di blackout” ha dichiarato il colonnello Pierre Kugelweis (Euro Weekly News).